L'11esima edizione aprirà ufficialmente mercoledì 11 maggio, ma le anteprime sono già iniziate
LUGANO - Nell’11esima edizione, la Festa danzante metterà al centro del suo programma i “legami” tra generi di danza e tra le arti, tra le persone e le generazioni, tra i luoghi e i Paesi. Saranno 28 le città e comuni coinvolti di 15 cantoni differenti, oltre a una città della vicina Francia, che tra l’11 e il 16 maggio, con alcune importanti anteprime il 4, 7 e 8 maggio, invaderanno piazze, teatri, cinema, gallerie, strade, parchi ed altri svariati luoghi di tutta la Svizzera. Fatevi incuriosire e catturare da ritmi coinvolgenti, proiezioni, musiche, spettacoli, performance e molto altro: unisciti alla danza, crea legami.
Anche quest’anno all’interno della Festa danzante verrà riproposta la collaborazione con i premi svizzeri di danza e un concorso rivolto ad artisti svizzeri o residenti in Svizzera. Sono 16 i progetti che per un intero fine settimana saranno in tournée per il nostro Paese, di cui due raggiungeranno la Svizzera italiana. Irina Lorenz porterà a Lugano una performance che creerà dei legami diretti con il pubblico, attraverso una relazione interattiva con i passanti. Con Get Up, Stand Up, Don’t Give Up To Dance, Irina Lorenz & Co vogliono porre l’attenzione sull’antico motto che dopo una caduta ci si risolleva sempre. Le danzatrici cadranno al suolo in attesa che una mano amica le aiuti a rialzarsi, ballando poi per lei/lui in segno di riconoscenza. Schaffter ed Emma Murray porteranno invece in città ZYGR, questo è il nome di una danza che porta alla trance di origine egiziana. I danzatori occuperanno gli spazi pubblici muovendosi al ritmo ipnotico e mutevole della ZYGR, lasciandosi ispirare dalle situazioni e dalle persone che incontreranno. Al pubblico non resterà che seguire la corrente, e iniziare a ondeggiare i fianchi.
Che siano spettacoli per la scena o performance rivolte a professionisti o ad amateurs, navigati spettatori o curiosi occasionali di una sera, sono innumerevoli le pratiche di danza che riuniscono ogni giorno comunità informali o stabili che, travalicando barriere fisiche, generazionali, geografiche, propongono e praticano forme di vivere danzando. Forti legami si sono stretti anche tra la Festa danzante e realtà locali da cui sono scaturite proficue collaborazioni e progetti originali, come la mostra itinerante Coreografi al lavoro che raccoglie gli scatti di Steeve Iuncker che verrà presentata in più luoghi di Lugano, o i momenti festosi come la Fiesta! Que Viva Afro proposta in collaborazione con l’Associazione Svizzera-Cuba e il party finale, creato in sinergia con l’Associazione Imbarco Immediato. Ma non mancheranno di stupire e affascinare il pubblico nomi importanti della scena coreica nazionale e internazionale, come pure giovani talenti. Tra questi la giovane e talentuosa Yasmine Hugonnet con Le Récital des Postures e l’italiana Simona Bertozzi con Animali senza fiaba, il giovane e già pluripremiato coreografo e danzatore Daniel Hellmann, senza dimenticare tra gli altri, Ioannis Mandafounis, che si è aggiudicato recentemente il Premio svizzero per la danza indetto dall’Ufficio federale della cultura, come miglior danzatore, che a Lugano proporrà Hug una performance emblematica per il tema di quest’anno, ovvero “legami”.
Il programma della Festa danzante offre la possibilità a chiunque di avvicinarsi, a sé e all’altro. Mostre fotografiche, proiezioni, performance, flash mob, porte aperte alle scuole di danza, danze dal mondo, spettacoli intergenerazionali, workshop, contest mix style, divertenti party e molto altro, ma soprattutto persone.