SPECIALE FORMAZIONEFormare un’altra società

MONTE CARASSO - “Ci siamo interrogati sulla crisi attuale e sulle sue ripercussioni sul lavoro, sulla tolleranza, sulla comprensione reciproca, sulla solidarietà” spiega Furio Bednarz, presidente della  Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli adulti. “Chiedendoci poi quale contributo possa dare la formazione, al di là dei luoghi comuni sul capitale umano. Negli ultimi anni non abbiamo fatto che parlare di “società della conoscenza”, ma quando guardiamo le cose con attenzione vediamo attorno a noi un degrado generalizzato, una spinta verso il più miope opportunismo”.

Quali gli obiettivi degli incontri?

“Vogliamo verificare se la formazione e l’educazione siano ancora in grado di offrire strumenti adeguati per reagire a questo trend – risponde Fabio Merlini, direttore IUFFP – sede di Lugano – rimettendo in circolazione altri valori rispetto a quelli che hanno ispirato le nostre società nel corso degli ultimi trent’anni: profitto, consumo, concorrenza, predazione delle risorse umane naturali”.

Cosa si intendete per cittadinanza sostenibile?

“Una cittadinanza che riconosca il significato della cooperazione e della partecipazione, - continua Furio Bednarz  - che riconosca come lo spazio delle nostre azioni non sia solo il mercato con il suo gioco di scambi, ma anche una occasione di incontro e di crescita qualitativa, in cui incontrare gli altri e ritrovare se stessi in un ambiente ospitale, al di là delle nostre preoccupazioni quotidiane”.

Oggi esiste una società in cui  l’ideale di polis si integra con il bisogno di individualità?

È proprio l’equilibrio che occorre cercare di stabilire, – conclude Fabio Merlini – è difficilissimo ma necessario, se vogliamo ridare slancio a un progetto di società che liberi il tempo dalle pesantissime ipoteche di un presente che, nonostante tutta l’innovazione di cui è capace, sembra però incapace di fare storia.

Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti. Info e iscrizioni: conferenzacfc.ch