Cerca e trova immobili

LUGANOBergonzoni al Ciani con "Voto di vastità"

29.06.11 - 09:56
None
Bergonzoni al Ciani con "Voto di vastità"

LUGANO - "Ho fatto voto di vastità. Significa allargarsi, smettere di essere corti": così il noto attore bolognese proclama l’esigenza di allargare gli orizzonti e spalancare la mente, perché "c’è urgenza di ritorno al pensiero, inteso non solo come razionalità, ma come ricerca di anima pensante". Alessandro Bergonzoni invita tutti a riflettere, nella cornice del Parco Ciani, tra colpi da palcoscenico e profondità di contenuti.

Bergonzoni sarà questa sera alle 21:30 al Parco Ciani e in caso di pioggia al Centro Esposizioni, MAC 3. L'evento rientra nel programma di attività del LongLake Festival di Lugano.

Nato nel 1958 e laureatosi in Giurisprudenza, Bergonzoni debutta in teatro nel 1982 con Scemeggiata, nel doppio ruolo di autore-attore. Da quell’esordio ormai lontano è stato tutto un crescendo di spettacoli, teatri e cabaret, dove sviluppa temi comici come il rifiuto del reale come riferimento artistico, “l’esplorazione” linguistica e l’assurdo come mondo comico da investigare a tutto campo. È con Non è morto né Flic né Floc (1987) che ottiene i primi importanti riconoscimenti da parte di critica e pubblico, mentre la consacrazione definitiva, a coronamento di una carriera di altissimo livello, arriva nel 2009 con la vittoria del prestigioso Premio UBU come miglior attore del teatro italiano per lo spettacolo NEL. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta Bergonzoni comincia inoltre ad organizzare seminari universitari con a tema il teatro e la comicità (seminari che ancora oggi sono una costante nel suo lavoro) e parallelamente intraprende collaborazioni televisive e radiofoniche per le reti nazionali.

Anche i contributi alla carta stampata sono numerosi, e nel corso degli anni l’attore collabora con importanti testate tra cui Corriere della Sera, Max, Panorama e Comix. Ma Bergonzoni, artista eclettico, non si ferma al teatro ed esplora anche gli ambiti della letteratura e dell’arte, affrontando anche l’attività di pittore e scrittore. In particolare, nel 1989 pubblica presso Mondatori il libro Le balene restino sedute, con cui vince la palma d’oro al Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera come miglior opera comica dell’anno, anticipatore, sotto molti aspetti, del fenomeno editoriale degli autori comici esploso negli ultimi anni. In seguito pubblicherà anche È già mercoledì e io no (1992), Il grande Fermo e i suoi piccoli andirivieni (1995) e Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa (2005).

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE