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CANTONE«La distonia? Ha cambiato in meglio la mia musica»

08.09.17 - 06:00
Ospite delle Settimane Musicali Ascona, l’enfant prodige del piano Bertrand Chamayou si racconta
«La distonia? Ha cambiato in meglio la mia musica»
Ospite delle Settimane Musicali Ascona, l’enfant prodige del piano Bertrand Chamayou si racconta

LOCARNO - Prosegue la passerella di grandi artisti alle 72.Settimane Musicali di Ascona che, dopo il trionfo riservato lunedì a MusicAeterna e al discusso e geniale Teodor Currentzis, accolgono questa sera alle 20.30 nella Chiesa di San Francesco a Locarno l’Orchestra nazionale francese diretta dalla grande e incisiva bacchetta di Emmanuel Krivine e, nelle vesti di solista, il pianista francese Bertrand Chamayou.

Adorato dal pubblico, acclamato dalla critica, 36 anni, nato a Tolosa, unico artista ad aver vinto per quattro volte il prestigioso premio francese Victoires de la Musique, Chamayou è uno dei più strabilianti pianisti della giovane generazione, un artista che vanta collaborazioni con le migliori orchestre sinfoniche, con grandi direttori e affermati ensemble cameristici. «Tecnica strepitosa, un senso del fraseggio ed un'eleganza difficili da trovare», dice di lui Francesco Piemontesi, direttore artistico delle Settimane.

Beethoven e Ravel sono i due compositori che ha più amato e suonato sin dall’infanzia, ma ben presto Chamayou è stato anche molto attratto dalla musica del XX secolo e contemporanea. «Un universo per me quasi cosmico, anche se inizialmente ero troppo giovane per capire fino in fondo Stockhausen». Poi l’incontro con Pierre Boulez. «Venne per caso a un mio concerto e mi propose di suonare sotto la sua direzione il Concerto n. 2 di Bartok. La prospettiva di esibirmi con Boulez mi ossessionò a lungo, tale era la carica emotiva. Boulez ha realmente contato molto nella mia relazione alla musica». 

Chamayou continua oggi a frequentare la musica d’avanguardia, ma è anche tornato alle sue origini. A Beethoven, a Schubert, all’amato Ravel (di cui ha registrato l’anno scorso per Warner un’acclamata integrale delle opere per pianoforte), a compositori come  Camille Saint-Saëns, di cui alle Settimane interpreterà il meraviglioso Concerto per pianoforte n. 2 al fianco del leggendario maestro Krivine: un musicista e una persona con la quale si sente completamente a suo agio, «sulla stessa lunghezza d’onda».

Come spesso succede ai grandi artisti, Bertrand è anche una persona modesta e disponibile, che non esita nemmeno a parlare della sua esperienza con il dolore. «Ho vissuto nel 2008 l'inizio di una distonia, un disturbo neurologico anche conosciuto come crampo muscolare. Per sei mesi ho dovuto annullare tutti i miei concerti e quando sono tornato a suonare sentivo il corpo in tensione e continui dolori. È stato un periodo di totale incertezza e depressione, che mi ha obbligato a guardarmi dentro, a riflettere su un percorso che forse fino ad allora era stato fin troppo facile. Accettando l'idea di dovermi eventualmente riconvertire, ho completamente cambiato la mia tecnica, partendo dalle basi, dal posizionamento delle dita, dalle scale, e ciò ha aumentato le mie possibilità sonore, ha dato più spessore alla mia musica. In realtà, la distonia mi ha completamente cambiato, è la migliore esperienza che mi sia successa».

Prenotazioni: 091 759 76 65

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