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SVIZZERAGiornate di Soletta, premiati due film sulle api

31.01.13 - 18:19
Nomination ai Quartz 2013 per alcuni ticinesi
Foto Keystone Lukas Lehmann
Giornate di Soletta, premiati due film sulle api
Nomination ai Quartz 2013 per alcuni ticinesi

 

SOLETTA - La 48esima edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta si conclude stasera con la cerimonia di premiazione. Il riconoscimento principale ("Prix de Soleure"), dotato di 60'000 franchi, è andato al film "Der Imker" del regista Mano Khalil. Il documentario "More Than Honey" di Markus Imhoof ha invece ottenuto il premio del pubblico.

 

"Der Imker" racconta il destino emozionante di un apicoltore curdo, Ibrahim Gezer. Lo scompiglio della guerra greco-turca l'ha spogliato di tutto: dalla moglie ai bambini, dalla patria al fondamento della sua vita, 500 colonie di api. Gli rimane soltanto l'amore per gli insetti e la fiducia indistruttibile per gli individui, qualunque sia la loro origine. Dopo una lunga odissea contraddistinta da privazioni, l'apicoltore si rifà una vita in Svizzera, grazie alla sua passione.

 

La giuria, presieduta dall'ex consigliere agli Stati ticinese Dick Marty, dalla regista Stéphanie Chuat e dall'autrice Michèle Roten, ha apprezzato in particolare "la positività" dell'opera di Khalil e "l'imperturbabile fede negli uomini" di Gezer nonostante il tragico destino.

 

Anche il "Prix du public", dotato di 20'000 franchi, va a un documentario dedicato alle api. Il regista Imhoof si china infatti sul problema della moria di questi insetti. Una vita senza api sarebbe molto più povera, dal momento che assicurano l'impollinazione di un terzo dei generi alimentari sul nostro pianeta. Ieri sera, il ministro della cultura Alain Berset aveva elogiato l'originalità e il coraggio della pellicola di Imhoof.

 

Quest'anno il festival ha registrato anche un record di spettatori: circa 60'000 nell'arco di una settimana, ovvero il 5% in più rispetto all'anno scorso.

 

Gli organizzatori avevano previsto un aumento d'affluenza, mettendo a disposizione sin dall'inizio della manifestazione sale supplementari. "Queste sono state riempite all'80%. Ma più importante ancora del successo contabile, è la soddisfazione per il crescente interesse del pubblico", ha sottolineato la direttrice della manifestazione Seraina Rohrer.

 

Durante la manifestazione sono pure stati resi noti i nomi dei candidati ai Quartz 2013, i premi del cinema svizzero che saranno attribuiti a Ginevra il prossimo 23 marzo. Il film "Rosie" si è aggiudicato ben sei nomination. I lungometraggi "Verliebte Feinde", "L'enfant d'en haut" e "Opération Libertad" ne hanno ricevute tre ognuno. Una nomination è andata anche a "Il comandante e la cicogna" di Silvio Soldini nella categoria miglior film. L'Accademia del Cinema Svizzero ha accordato anche tre nomination a "Hiver nomade" e a "The End of Time".

 

Nella categoria miglior cortometraggio c'è da segnalare "Goal" del ticinese Fulvio Bernasconi e "Einspruch VI" dell'italo-svizzero Rolando Colla. Per la migliore fotografia figura la nomination di un altro ticinese, Pietro Zuercher, per "Tutti giù".

 

La selezione è stata particolarmente felice per l'attore Fabian Krüger, che ottiene una nomination come miglior interprete maschile per i film "Rosie" e una per "Verliebte Feinde". Nella categoria miglior interprete femminile Sibylle Brunner è nominata per "Rosie" e Mona Petri per "Verliebte Feinde".

 

Ats

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