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ANTICHRISTNelle sale un horror quasi porno di sesso e sangue firmato Lars Von Trier. Vietato ai minori di 18 anni

09.07.09 - 09:37
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Nelle sale un horror quasi porno di sesso e sangue firmato Lars Von Trier. Vietato ai minori di 18 anni

LUGANO - Arriva nelle sale il film provocatorio di Lars Von Trier che ha scioccato il pubblico di Cannes, dove è stato presentato a maggio.  la pellicola  si sviluppa attorno a due soli attori (Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg). Nel film, in cui compaiono suggestioni di film horror ed erotici, si accavallano aspetti psicanalitici, filosofici ed onirici tesi a descrivere il lungo periodo di depressione del regista.

La trama si sviluppa attorno ad una coppia il cui figlio muore tragicamente. Il marito, uno psico-terapeuta, decide di aiutare personalmente la moglie a superare il trauma, pur conscio della non correttezza del comportamento. I due decidono di ritirarsi nel bosco di Eden. Il percorso terapeutico porta a svelare la natura ambigua della donna, che aveva passato l'estate precedente con il figlioletto proprio a Eden, per scrivere una tesi sulla persecuzione delle donne.
Quando il marito scopre le pulsioni della moglie, la vicenda diventa follemente tragica e si consuma in una spirale di crescente violenza semi-cosciente.

La parola alla critica

La Repubblica: Ingannati dalle allettanti promesse di pornografia, erano corsi a frotte al cinema, intasandolo tutto un¿ora prima dell¿inizio del tanto atteso nuovo capolavoro di Lars von Trier, dal titolo sulfureo, Antichrist, quindi adatto a suscitare i tanto benedetti scandali. In preda a una forte depressione, come lui stesso ha rivelato, il regista danese ha scelto come terapia non un analista o gli psicofarmaci, ma un film che lo guarisse attraverso momenti di massimo horror ginecologico, quali il taglio con forbici del proprio clitoride da parte della fuori di testa Charlotte Gainsbourg, che aveva però provveduto prima a inscenare un horror penico, dando una tremenda legnata al membro del marito Willem Dafoe, seguito da masturbazione sanguinolenta più trapanazione di una gamba con inserimento di un ferro chiuso da una mola. Inizio tragico, in bianco e nero: la coppia di brutti e bravi Dafoe e Gainsbourg sta facendo l¿amore accanto alla lavatrice e intanto il loro delizioso piccino Nic precipita dalla finestra. Noiosissimo, il marito con alterigia antipatica la porta in un capanno in una fitta foresta (simboli su simboli, sciamanesimo, psicanalisi, esoterismo) per guarirla dalla disperazione e dove invece chiunque impazzirebbe.

The Times: "Lars Von Trier tu davvero, ma davvero, non ami le donne! (...) Sembra ci sia una traccia puritana nel suo lavoro che lo porta a punire le donne per il loro essere sessualmente attive".

El Mundo: "Il film più pretenzioso o il più pazzesco della carriera? Risposta: entrambe le cose. E' Von Trier allo stato puro"

Il Corriere della Sera: "Peni che buttano sangue, macine da mola infilate nelle gambe, labbra vaginali automutilate, in una mezz'ora finale di sofferenze sado-maso a cui i due attori si sottopongono con una costanza degna di miglior causa. E che ottengono solo lo scopo di con­fermare il regista danese come il più inutilmente provocatorio cam­pione del disprezzo femminile".

L'Unità: "Per un'ora Antichrist è doloroso ma abbastanza bello. Nell'ultima mezz'ora (dura 104 minuti) impazzisce in un masochistico gioco di distruzione reciproca".

El Pais: "Se si fosse limitato a una successione compulsiva di amplessi e masturbazioni, per realizzare un porno selvaggio con qualche pretesa di originalità, avrebbe pure potuto essere divertente ma Lars Von Trier, col suo complesso di artista di rottura, ha sentito il bisogno di infilarci discorsi pseudopsicologici (...) Probabilmente Antichrist prenderà qualche premio...L'imbecillità travestita di trasgressione ha sempre molti adepti specie in questi templi della cultura che sono i festival".
 

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