La star di "Easy Rider" aveva 79 anni. La famiglia: «Desideriamo che tutti celebrino il suo spirito indomito e l'amore per la vita»
LOS ANGELES - Peter Fonda è morto ieri all'età di 79 anni. A comunicarlo ufficialmente è stata la famiglia in una nota, precisando che è deceduto nella sua abitazione di Los Angeles a causa di un'insufficienza respiratoria. Aveva un cancro ai polmoni.
«Mentre piangiamo la perdita di questo uomo dolce e gentile, desideriamo anche che tutti celebrino il suo spirito indomito e l'amore per la vita - si legge nel comunicato -. In onore di Peter, per favore, alza un bicchiere alla libertà».
Peter Fonda è entrato nell'immaginario di tutti con "Easy Rider", un vero e proprio film-manifesto della generazione del '68, emblema di ribellione, controcultura, voglia di evasione. Il tema del viaggio - attraverso gli Usa su due ruote - percorre tutto il film e da molti critici è considerato il "road movie" per eccellenza. Il film - che ricevette la standing ovation in sala - fu premiato a Cannes quale migliore opera pima e Peter Fonda ricevette una nomination all'Oscar nel 1970 per la sceneggiatura, condivisa con Dennis Hopper e Terry Southern. Per Jack Nicholson fu il film che gli garantì la prima di tante nomination agli Oscar, ai Golden Globe e ai BAFTA.
Peter Fonda era figlio di Henry Fonda, fratello più giovane di Jane Fonda e padre di Bridget Fonda.