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IL PICCOLO PRINCIPETutti i principini del mondo riuniti nella mia collezione

30.12.15 - 06:00
In sala dal primo gennaio, Il Piccolo Principe per Jean-Marc Probst è più di un film da vedere: è un libro da collezionare
www.petit-prince-collection.com
Tutti i principini del mondo riuniti nella mia collezione
In sala dal primo gennaio, Il Piccolo Principe per Jean-Marc Probst è più di un film da vedere: è un libro da collezionare

LUGANO - La prima volta che ha stretto Il Piccolo Principe fra le mani Jean-Marc Probst aveva 17 anni: “È stato un professore in collegio a regalarmelo. Mi ha detto: questo è un libro che devi leggere, penso ti piacerà”.

Aveva visto giusto: quella prima lettura è stata un po’ come piantare la famosa rosa nel suo giardino, un giardino che, nel pieno della sua fioritura, oggi si presenta come una delle collezioni più ricche sull’opera di Saint-Exupéry.  Partito 24enne per un viaggio di 7 mesi attorno al mondo, l’allora studente del politecnico di Zurigo è rimasto folgorato dalle traduzioni in  giapponese e in arabo: impossibile tornare a casa senza una copia.  È iniziata così, nel 1980, la sua raccolta. “Ogni mese c’è qualcuno che trova qualcosa per me. Proprio in questi giorni un giornalista mi ha mandato dalla Turchia un libro che ha trovato in Eritrea”.

Se ai suoi figli, ticinesi da parte di madre, dobbiamo l’esistenza de Ul principe pinin, regalo per il suo 50esimo compleanno; a lui molti bambini devono l’edizione nella loro lingua materna. “Sostengo circa 3-4 traduzioni l’anno. Nel Bhutan abbiamo stampato 5mila copie che poi sono state distribuite nelle oltre 800 scuole dello Stato. Quando mi è arrivata la fattura, allegate c’erano due righe in cui mi informavano che il preventivo era stato sforato (poca cosa) perché alcuni villaggi erano raggiungibili solo a cavallo!”

Sono questi dettagli che rendono prezioso ogni libro custodito da Jean-Marc; la storia che ogni esemplare racconta al di là del suo contenuto. È il caso dell’edizione birmana scovata grazie a un tassista di Rangoon:  “Mi ha portato fuori dal mondo ed ero quasi preoccupato. In una casetta c’era questa signora anziana, una maestra in pensione che aveva tradotto personalmente Il Piccolo Principe dal francese. Era la sola copia che aveva e l’ha comunque regalata. È un libro unico per me”.

Quanto può costare un’edizione da collezione?
"I libri più rari, rarissimi, sono quelli dell’edizione originale del 1943 a New York che sono numerati e firmati da Saint-Exupéry. 500 in inglese  e 370 in francese. Quando uno di questi libri appare sul mercato il valore supera sempre i 30-40mila franchi".

Lei ne ha?
"Alcuni sì, ma non li ho comprati ieri…"

Anche l’edizione ticinese ha avuto il suo valore
"Certo. Su eBay è arrivata a costare 300-350 euro".

E il film? Da noi arriva il primo gennaio ma in Svizzera francese è già uscito. L’ha visto?
"È bellissimo, fatto molto bene. Ci sono due tipi di tecnologia che permettono di entrare e uscire dal libro durante il film. È un peccato che non si ritrovino tutti i messaggi della storia di Saint-Exupéry ma non poteva essere altrimenti. Mi è piaciuto anche se il Piccolo Principe per me resta un libro che va stretto fra le mani almeno una volta nella vita".

 

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