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All’attore non importa nulla se a qualcuno non piacciono i suoi film
LOS ANGELES - Non si cura delle critiche Johnny Depp, che in quasi trent’anni di brillante carriera ha imparato ad ignorare i suoi detrattori.
«Inizialmente ero molto preoccupato del giudizio altrui, e mi approcciavo al mio lavoro tenendo sempre a mente cosa avrebbe detto la gente», ha spiegato il divo ai microfoni della rivista Details.
«Poi però si arriva al punto in cui ci si preoccupa troppo, e questo finisce per avere un effetto negativo sul lavoro. È così che uno impara a fregarsene. Non appena ho capito questa cosa ho provato un forte senso di liberazione, come se finalmente potessi fare qualunque cosa».
Il 51enne ha capito di dover restare indifferente alle critiche dopo una conversazione con il leggendario collega Marlon Brando, scomparso nel 2004.
«Una volta Marlon mi disse: “La vita è come un canto d’uccelli”», ha proseguito. «Quella frase mi è rimasta in mente per molto tempo. Come lui, anche io ho imparato ad infischiarmene dei giudizi della gente».
Nonostante i suoi personaggi siano spesso eccentrici e stravaganti, nella vita reale Depp è una persona timida e riservata. «Sono molto, ma molto timido», ha confessato.
«In un certo senso posso dire che vivo la vita di un fuggitivo. Non amo trovarmi in situazioni dove la socialità è d’obbligo. Solo di rado ho la possibilità di diventare osservatore, poiché di norma sono io ad essere osservato».
Johnny sarà presto nuovamente sul grande schermo con il film «Into the Woods», che uscirà nelle sale americane il 25 dicembre. Per l’uscita in Italia bisognerà invece aspettare il prossimo 2 aprile.
