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LOCARNOUn affollato "Safari" e qualche goccia di pioggia per Jovanotti in Piazza Grande

12.07.08 - 05:00
La simpatia del cantante ha contagiato il pubblico di Piazza Grande che si è scatenata sulle note di "L'ombelico del mondo"
Ti Press/S. Golay
Un affollato "Safari" e qualche goccia di pioggia per Jovanotti in Piazza Grande
La simpatia del cantante ha contagiato il pubblico di Piazza Grande che si è scatenata sulle note di "L'ombelico del mondo"

LOCARNO - Un cocktail esplosivo di simpatia e di musica ieri sera in piazza Grande per il terzo concerto di Moon&Stars. Dopo il bagno di folla con Vasco Rossi, il rock latino di Carlos Santana, è toccato a Jovanotti animare Piazza Grande. E l'impresa sembra essere perfettamente riuscita, stando alla grande ovazione che il pubblico ha tributato all'artista italiano.

Alle 21.30 Jovanotti è salito sul palco e al suo ingresso il pubblico di Piazza Grande è esploso in un lungo applauso. Vestito con una giacca a luci intermittenti ha attaccato Safari, tratto dall'ultimo e omonimo album. Un disco fortemente sentito  dal cantante, e dedicato al fratello Umberto, scomparso lo scorso 22 ottobre in un incidente aereo con un ultraleggero. "Lo ricorderò in tutte le mie canzoni - disse il cantante al funerale - non ho altro da aggiungere. Solo che era mio fratello. Una persona speciale, che mi ha insegnato tutto".

Un concerto travolgente che ha contagiato il pubblico che si è lasciato trasportare nel lungo viaggio musicale  diviso tra i nuovi brani e i vecchi successi del passato, fino a toccare esplosioni di entusiasmo collettivo quando il cantante  ha intonato "L'ombelico del mondo".

E le poche gocce di pioggia non hanno disturbato nè il pubblico nè il cantante che non si è risparmiato per niente, e ha offerto oltre due ore di musica e di simpatia: ha scherzato con il pubblico, ha sbagliato la strofa di una sua canzone e dopo essersi fermato ha ricomnciato da capo, ha sentito il bisogno di abbracciare il pubblico e di unirsi il più possibile ad esso tanto che è arrivato  a cantare "Mi fido di te" praticamente in mezzo ai fan delle prime file, arrampicato sulla ringhiera che divideva il pubblico dal palco, e prendendo le macchine fotografiche dei fortunati fan che gli stavano intorno si è fatto qualche autoscatto.

 Insomma, un artista che anche in cilindro e frack -così si è presentato sul finale - è rimasto quel simpatico animale da palcoscenico quale ci ha abituati, entusiasmando il pubblico con canzoni come  "Tempo",  "La gente della notte" ("questa canzone è diventata maggiorenne, ha appena compiuto 18 anni" ha ricordato il cantante), "Penso Positivo", la celeberrima "Piove" cantata  con solo voce e chitarra.

Chiusura all'insegna del romanticismo con "Musica" tratta dal suo ultimo album e dedicata alla moglie. Un concerto azzeccato anche dal punto di vista metereologico: nonostante i minacciosi nuvoloni, il temuto temporale si è scatenato solo quando ormai luci e microfoni si erano  spenti.

RED
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