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PAKISTANRagazzina kamikaze: 8 morti

11.08.11 - 18:10
Una 15enne si fa saltare in aria a Peshawar
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Ragazzina kamikaze: 8 morti
Una 15enne si fa saltare in aria a Peshawar

ISLAMABAD - Una ragazzina quindicenne, nascosta sotto un burqa, si è resa protagonista oggi a Peshawar (Pakistan nord-occidentale) di uno dei due attentati esplosivi che poco dopo l'alba, a distanza ravvicinata, hanno seminato il terrore fra la popolazione e causato la morte di almeno otto persone, fra cui vari agenti di polizia ed un bambino, oltre al ferimento di altre 38.

Erano da poco passate le 7 quando la città, punto di transito verso la frontiera pachistana con l'Afghanistan, è stata scossa da una potente esplosione causata da una carica di dinamite nascosta in un carretto di frutta ed attivata a distanza. La deflagrazione ha investito in pieno un veicolo della polizia che in quel momento transitava nella zona del Lahori Gate danneggiandolo gravemente. Quattro agenti ed un ragazzino di passaggio sono morti sul colpo, mentre un quinto poliziotto è deceduto successivamente nella rianimazione del Lady reading Hospital.

Minuti dopo, quando soccorritori, forze di sicurezza e molti curiosi sono giunti sul posto due donne, occultate sotto i tradizionali burqa, si sono avvicinate. La prima, ha dichiarato all'ANSA il commissario Imtiaz Khan, "ha lanciato una bomba a mano verso un vicino posto di blocco che ha terrorizzato la folla, attivando poi la carica esplosiva che aveva indosso". L'improvvisa azione, ha riferito la Khyber Tv, ha impedito alla seconda kamikaze che l'accompagnava, e che è morta nello scoppio, di fare lo stesso. Altre fonti hanno però sostenuto, citando un medico locale, che non si trattava di una complice, ma solo una passante uccisa per caso.

E' la terza volta in molti anni che le forze dell'ordine hanno confermato in Pakistan attentati realizzati da kamikaze donne. Il caso più clamoroso fu quello registrato un anno fa nel territorio pashtun della Bajaur Agency, confinante con l'Afghanistan, quando una attentatrice in burqa è saltata in aria vicino ad un posto di distribuzione di razioni alimentari dell'Onu, causando una strage.

Secondo le fonti ufficiali, comunque, questo secondo attacco ha causato solo una quindicina di feriti, anche se alcuni media pachistani hanno parlato di altre due vittime, di cui però non si è potuto avere conferma.

Si è trattato, hanno notato comunque i media, del primo cruento attentato realizzato nel Pakistan nord-occidentale dall'inizio del Ramadan l'1 agosto scorso e secondo il 'chief minister' della provincia di Pakhtunkhwa, Amir Haider Khan Hoti, "è stata con tutta probabilità una ritorsione per le operazioni militari condotte il giorno prima nelle aree di Budh Baur e Matni in cui un leader talebano è stato ucciso".

Nessun movimento armato pachistano aveva però a fine giornata rivendicato la sanguinosa operazione. Lo stesso Hoti ha infine rivelato alla tv Express 24/7 che la polizia ha scoperto e disarticolato un progetto terroristico che avrebbe dovuto essere attuato a Peshawar il 14 agosto.

ATS

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