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TEGNASub scomparso, si cerca alla foce del fiume

20.07.11 - 12:36
"Ancora impossibile scandagliare le acque, rese torbide dalla pioggia e dalla forte corrente", spiega il capo della Polizia Lacuale Raffaele Demaldi
R.Media
Sub scomparso, si cerca alla foce del fiume
"Ancora impossibile scandagliare le acque, rese torbide dalla pioggia e dalla forte corrente", spiega il capo della Polizia Lacuale Raffaele Demaldi

TEGNA -  Riprendono le operazioni di ricerca da parte della polizia Lacuale, assieme alla polizia cinofila, del sub scomparso ieri tra le acque del Pozzo di Tegna.

In mattinata la polizia ha tentato di sondare il fiume nei pressi della Centrale idroelettrica AET sotto il ponte Brolla, e nei posti dove è più probabile che il corpo si sia incagliato. Purtroppo la forte corrente ha impedito le immersioni e l'uso delle videoriprese subacque come ci ha riferito Raffaele Demaldi, capo Polizia Lacuale: "La forte corrente del fiume Maggia e l'acqua torbida hanno reso questa mattina difficile l’inizio delle operazioni che sono state pianificate accuratamente per evitare rischi. Non riusciamo in questo momento né a sondare e nemmeno a video-riprendere il fondale con la nostra 'giraffa'. Ora stiamo spostando le ricerche alla foce del fiume".

Non essendo possibile utilizzare le sonde a causa dell'acqua torbida cambia la modalità di ricerca: "Utilizzeremo un sistema di traino con il gommone - spiega Demaldi -, cercheremo di setacciare tutta la zona. L'unico vantaggio che abbiamo, contro le condizioni sfavorevoli, è che stiamo cercando un corpo e non un oggetto di piccole dimensioni". Le ricerche si sposteranno nel pomeriggio nella zona della foce, e sarà percorso il fiume in attesa che il livello dell'acqua scenda, che rallenti la corrente e che l'acqua diventi più limpida.

Ricordiamo che l’uomo, un tedesco di 55 anni, era sparito proprio a causa della forza del fiume mentre stava effettuando un’immersione in compagnia della moglie e di un gruppo di 13 subacquei. Le ricerche erano subito iniziate via aerea con un elicottero della REGA che ha perlustrato il fiume e poi via terra con diversi soccorritori che hanno verificato la presenza di eventuali traccie dell'uomo seguendo a piedi il letto del fiume fino al delta della Maggia.

Purtroppo le pessime condizioni atmosferiche, con un’ingrossamento importante del fiume ed una corrente troppo forte, hanno impedito di effettuare ricerche direttamente nell’acqua. Problema che si è riproposto appunto questa mattina. Gli uomini della polizia lacuale hanno quindi dovuto pianificare con attenzione il metodo di ricerca più idoneo, da intraprendere non appena la forza del fiume calerà, per immergersi senza correre rischi.

Le operazioni continueranno per tutta la giornata e le ricerche sono state programmate anche per domani.

Red

Foto apertura Fvr/Franjo

Foto allegate Fvr/Franjo - Rescue Media

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