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Mi chiamo Matilde Beretta, sono una ragazza di vent’anni, abito ad Acquarossa. Finite le scuole dell’obbligo, ho frequentato la Csia (centro scolastico per le industrie artistiche) a Lugano. Ho sempre apprezzato l’arte, mi piace essere creativa e ho voluto indirizzarmi verso il disegno tessile. A giugno di quest’anno mi sono diplomata come tecnologa tessile. Ho avuto l’opportunità di svolgere uno stage a Parigi, in un atelier di disegno per l’arredamento tessile, questa è stata un’esperienza che mi ha arricchito molto. Ora sto programmando il mio futuro, vorrei proseguire gli studi sempre in ambito artistico. Mi piacerebbe iniziare un’accademia di Belle Arti e viaggiare all’estero.
Come è nata la passione per la politica?
La politica mi ha sempre interessata e ha sempre avuto in me un ruolo importante. Sono cresciuta in una famiglia di sinistra, dove i valori sociali sono fondamentali. Sicuramente l’esperienza che più mi ha fatto crescere è stata la lotta delle Officine di Bellinzona. Sono figlia di un operaio membro del comitato di sciopero. Ho passato un mese in pittureria, ho visto uomini e donne con il pugno alzato e lacrime agli occhi. Per me è stato un esempio chiaro di come si possa riuscire a mettere in pratica ciò in cui si crede. La lotta operaia e la difesa dei diritti dei lavoratori ha vinto contro chi voleva privatizzare il lavoro pubblico e vedeva un aumento dei profitti e dei guadagni come unico obbiettivo finale. Ho vissuto sulla mia pelle molte emozioni ed è proprio da questa vicenda che ho iniziato ad interessarmi e ad avvicinarmi al MPS. Continuerò a credere in un proverbio brasiliano, citato durante lo sciopero dal leader del comitato, il quale dice:
-“Se si è soli a sognare non è nient’altro che un sogno, se a sognare si è in molti è l’inizio della realtà“.
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
I temi che a parer mio sono fondamentali da analizzare che possono in qualche modo migliorare questa società sono: la difesa di una vera democrazia, la lotta contro il capitalismo, la mobilitazione contro la xenofobia e il razzismo, sostenere i movimenti che si battono per l’emancipazione delle donne. È importante lottare in difesa dei diritti umani, contro un mondo ingiusto dove la disparità tra ricco e povero è sempre più evidente.
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
Nella nostra realtà ticinese le problematiche legate alla xenofobia e al razzismo sono sempre più visibili, lo dimostrano le propagande portate avanti negli ultimi anni dai partiti di destra. Le campagne contro gli stranieri, i diversi, gli immigrati e i Rom sono bersagli deboli facili da colpire.
Quale il Ticino del futuro che sogna
Sono convinta che sia importante battersi per garantire un salario minimo mensile, per riuscire ad arrivare con dignità alla fine del mese. È ingiusto sapere che ci siano famiglie che vivono lottando contro la povertà. Sono una sognatrice, ma credo ancora che dai sogni anche solo un piccolo gesto possa diventare realtà. Questi sono alcuni dei motivi della mia presenza nella lista Mps-Pc.
