Cerca e trova immobili

TICINO"Bala i ratt": per il Consiglio di Stato è un "messaggio offensivo"

28.09.10 - 16:42
Dello stesso parere il PLR che difende il lavoratore frontaliere e invita a smetterla con le provocazioni
None
"Bala i ratt": per il Consiglio di Stato è un "messaggio offensivo"
Dello stesso parere il PLR che difende il lavoratore frontaliere e invita a smetterla con le provocazioni

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato prende le distanze dalla campagna di affissioni pubblicitarie antistranieri dal nome "Bala i ratt" che da ieri sta suscitando non poche polemiche anche oltre confine.

Reazioni che il Consiglio di Stato definisce "negative"e dalle quali prende con decisione le distanze. Secondo il CdS bisogna "stigmatizzare il messaggio che la campagna veicola, genericamente offensivo nei confronti di cittadini stranieri".

Il Consiglio di Stato ci tiene inoltre a ricordare "il contributo dato da cittadini stranieri alla crescita della nostra comunità, sia sul piano dell’economia privata (edilizia, turismo), sia ad esempio, nell’ambito del funzionamento delle strutture sociosanitarie".

Dello stesso parere il PLR che invita a smetterla con le provocazioni. Anche i Liberali Radicali esprimono dunque preoccupazione per la recente campagna “Balairatt”, di cui non è ancora noto il committente, che "cerca, per l’ennesima volta, di addossare le responsabilità di alcuni problemi ai frontalieri e alla vicina Italia".

Il PLR difende quelle che definisce "persone che lavorano onestamente e contribuiscono alla crescita economica di questo Cantone: denigrarli dipingendoli come dei parassiti non solo èscorretto ma sopratutto lede la dignità di queste persone".
 

Foto Ticinonline/ManuelMeleleo

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE