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LOCARNOAmnesty International alla Rotonda del Festival

02.08.10 - 11:21
Il conflitto israelo-palestinese sarà protagonista della collaborazione tra Amnesty International e il fotografo ticinese Reto Albertalli
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Amnesty International alla Rotonda del Festival
Il conflitto israelo-palestinese sarà protagonista della collaborazione tra Amnesty International e il fotografo ticinese Reto Albertalli

LOCARNO - I volontari ticinesi di Amnesty International animeranno anche quest’'anno lo spazio ONG della Rotonda del Festival, in piazza Castello a Locarno. Numerose le attività previste, dalla tradizionale raccolta firme a forme di sensibilizzazione che uniscono arte e diritti umani. E un’''originale azione contro la politica idrica discriminatoria di Israele, che prevede l’invio di bottiglie di PET vuote all'’ambasciata svizzera di Israele, a Berna.

I volontari ticinesi di Amnesty International parleranno di sete con i passanti, ma non a causa delle temperature elevate. Si palerà di una sete onnipresente nei Territori Occupati Palestinesi: sete di acqua e di giustizia. La situazione è particolarmente grave nella Striscia di Gaza. Il blocco imposto da Israele, allentato solo nelle scorse settimane, ha impedito la riparazione del sistema di distribuzione del'’acqua, distrutto durante la guerra. Amnesty International, che ha denunciato la situazione in un rapporto pubblicato nell’'ottobre 2009 invita il pubblico ad agire per denunciare la politica idrica discriminatoria di Israele.

Una protesta che prende una forma nuova: chi lo desidera è invitato a raccogliere le firme sulle bottiglie di PET vuote, munite di un’etichetta speciale creata per questa azione, e inviarle al l'ambasciata israeliana a Berna.

Amnesty International chiede al governo israeliano di revocare il blocco di Gaza e per fermare la distruzione delle tubazioni e serbatoi nei territori occupati palestinesi. L’'organizzazione per la difesa dei diritti umani punta il dito contro la distruzione dei campi e degli impianti d’'irrigazione appartenenti a Palestinesi da parte dell'’esercito israeliano. Mentre Israele irriga i campi situati nelle colonie, e mantiene giardini lussureggianti e piscine, poco lontano 200'000 Palestinesi non hanno accesso all'’acqua potabile. Solo la settimana scorsa l'’Assemblea Generale dell’'ONU ha affermato con forza il diritto di tutti all’'acqua potabile e a servizi igienico-sanitari.

L'’azione, lanciata a livello svizzero a inizio estate, approda quindi in Ticino: allo stand della Rotonda sarà  possibile firmare la petizione anche su bottiglie maxi formato.

Il conflitto israelo-palestinese sarà pure protagonista della collaborazione tra Amnesty International e il fotografo ticinese Reto Albertalli (selezionato per la Swiss Photo Award Selection 2010 ), che – le sere dell’'11 e del 14 agosto a partire dalle 21.00 – presenterà al pubblico il suo progetto “Fotografando Jenin”. Un'’occasione per scambiare con lui impressioni e idee, a qualche mese da un viaggio in Cisgiordania che gli ha permesso di incontrare cittadini Palestinesi e vivere al loro fianco, vedendo dal vivo come si barcamenano tra le quotidiane restrizioni e difficoltà.

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