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GOLFO DEL MESSICOMacchia nera, si va verso un disastro ambientale epocale

26.04.10 - 13:52
Potrebbe intaccare varie migliaia di chilometri di costa e i relativi ecosistemi il petrolio che fuoriesce dalla piattaforma della Transocean, società americana con sede a Zugo
Keystone / AP Gerald Herbert
Macchia nera, si va verso un disastro ambientale epocale
Potrebbe intaccare varie migliaia di chilometri di costa e i relativi ecosistemi il petrolio che fuoriesce dalla piattaforma della Transocean, società americana con sede a Zugo

NEW ORLEANS - E' rischio disastro ambientale nel Golfo del Messico, al largo delle coste della Louisiana, dove il 20 aprile è scoppiato un incendio sulla piattaforma potrolifera Deepwater Horizon, che appartiene alla Transocean, società americana con sede in Svizzera, a Zugo per l'esattezza.

Giovedì, dopo ripetuti tentativi da parte delle squadre di soccorso dei vigili del fuoco di spegnere l'incendio, la piattaforma si è accasciata nel mare. Ogni giorno circa mille barili di petrolio fuoriescono dal pozzo danneggiato, una quantità potenzialmente in grado di danneggiare, se non distruggere, le spiagge, le isole della barriera e tutte le aree costiere dei paesi che si affacciano sul Golfo.

La macchia nera si va via sempre più allargando, trasportata dalle correnti, ormai ha raggiunto un'estensione di 1500 chilometri quadrati. Ed è una corsa contro il tempo per tentare di attivare, attraverso quattro robot sottomarini, una serie di tubi e valvole che potrebbero fermare la la perdita; mentre sulla superficie una trentina di navi spruzzano un liquido cosiddetto 'di pulitura' per disperdere il greggio. Sospese le ricerche degli 11 operai ancora dispersi e per i quali non ci sono più speranze.

Agr

Foto apertura: Keystone AP Gerard Herbert

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