Cerca e trova immobili

TICINOSesso facile sotto l'ombrellone

25.01.10 - 13:59
Dalla Svizzera volano oltreoceano per vivere vacanze piccanti e trasgressive
Keystone / AP Silvia Izquierdo
Sesso facile sotto l'ombrellone
Dalla Svizzera volano oltreoceano per vivere vacanze piccanti e trasgressive

LUGANO - In gergo sono chiamati ‘repeaters’, perché si recano sempre nella stessa località. Brasile, Santo Domingo, Thailandia, Filippine... Loro sono i viaggiatori del sesso. Sesso, solitamente, a pagamento. Dal Ticino volano oltre Oceano alla ricerca di avventure piccanti e trasgressive. “Nessuno ovviamente ci informa sul motivo del proprio viaggio – dice il responsabile di una nota agenzia viaggi di Lugano –. Ma i viaggiatori dediti al turismo sessuale sono facilmente riconoscibili. Viaggiano generalmente da soli. Hanno le idee chiare, non fanno domande e acquistano solo il volo”. “Chi intraprende questi viaggi – aggiunge la sessuologa Linda Rossi – cerca l’erotismo ‘facile’ e a buon mercato. Spesso ha anche qualche problema nel relazionarsi con l’altro sesso. Decide dunque di andare lontano per sfuggire alla timidezza”.

Prestazioni a basso costo - Il fenomeno riguarda soprattutto gli uomini. Ma in qualche caso tocca anche le donne e le coppie. “I clienti ‘normali’ – riprende il responsabile dell’agenzia – quando si rivolgono a noi hanno sempre mille dubbi. I ‘repeaters’ invece sanno come muoversi. Evitano i pacchetti ‘all inclusive’ e gli alberghi. E sfruttano gli appartamenti locali. Dimostrano, generalmente, una certa sicurezza perché non è la prima volta che vanno in quei luoghi”. Sono come un fiume in piena e non temono eventuali malattie sessuali. Per fare sesso sono disposti a pagare. Sanno benissimo che in certi Paesi le prestazioni sono a basso costo. Cercano dolcezza e, in un certo senso, anche innocenza. “Purtroppo – fa notare la sessuologa – tra i turisti del sesso ci sono anche pedofili. E la loro meta preferita probabilmente è la Thailandia”. Gli altri spaziano tra le mete più disparate. Tuttavia sempre confinate in determinate zone, dove il sesso non è visto come un tabù, ma quasi come un business da sfruttare. “I luoghi più gettonati dalla clientela ticinese – spiega l’esperto di viaggi – sono il Brasile, con città come Rio Janeiro, Fortaleza, Recife, Salvador… Ma anche Santo Domingo, Thailandia, Filippine”. Posti esotici, incantevoli. In cui si possono davvero dimenticare il resto del mondo e i problemi quotidiani. “Stiamo parlando – sottolinea il nostro interlocutore – di persone che, mediamente, superano i 50 anni”. Tra i turisti del sesso, però, c’è anche un discreto numero di giovani. Ragazzi di età compresa tra i 25 e i 35 anni che, per un motivo o per l’altro, faticano a costruire una relazione stabile nel contesto in cui vivono.

Istinti repressi - Linda Rossi guarda con un certo scetticismo al fenomeno del turismo sessuale. “Se uno ha i soldi e può permetterselo – ammette – perché no? Io, però, non lo consiglierei mai. Neanche a chi ha problemi di timidezza. Andare dall’altra parte del mondo per trasgredire significa fuggire dalle proprie responsabilità ed evitare i problemi. Se una persona ha dei blocchi lì deve sconfiggere, anziché scappare. Il viaggio sessuale rischia di essere una parentesi e basta. Ma non risolve nulla in pratica. Questa gente ha bisogno di riscoprire il fascino della conquista vera e la gioia di essere apprezzati. Con un po’ di incoraggiamento e di correttivi anche i più ‘negati’ possono benissimo riuscire a conquistare qualcuno anche in Ticino. A volte è solo una questione di fiducia in sé stessi. D’altro canto l’uomo è un cacciatore. E il sesso a pagamento non lo valorizza”. Ci sono, tuttavia, anche donne che intraprendono questo genere di avventure. L’identikit? Età superiore ai 45 anni e ancora desiderose di essere possedute da un partner giovane. Stando agli esperti, la patria del turismo sessuale al femminile è Santo Domingo. “Qualche tempo fa – conclude Linda Rossi – ho visto un documentario che raccontava la storia di alcune donne svizzere che si recano regolarmente a Santo Domingo. Ci sono state una prima volta in ferie. Hanno conosciuto un partner focoso e prestante e ora lo mantengono dalla Svizzera. Ogni tanto gli rendono visita. Certo, sono amanti perfetti. Però…”

Patrick Mancini

Foto Keystone / AP Silvia Izquierdo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE