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NOVAGGIOIncidente aereo: ferite gravi per il pilota di Novaggio e l'allievo

29.12.09 - 07:36
Il pilota è Michel Berclaz di Novaggio, istruttore dell'Avilù. L'allievo un 28enne ginevrino. Entrambi hanno riportato ferite gravi. Il racconto dei testimoni
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Incidente aereo: ferite gravi per il pilota di Novaggio e l'allievo
Il pilota è Michel Berclaz di Novaggio, istruttore dell'Avilù. L'allievo un 28enne ginevrino. Entrambi hanno riportato ferite gravi. Il racconto dei testimoni

LUGANO - Hanno riportato ferite gravi, ma le loro vite non dovrebbero essere in pericolo. Il pilota del velivolo Diamond DA-40, partito ieri pomeriggio alle 16.00 dall'aeroporto di Lugano e precipitato nel pomeriggio a Carate Brianza, è Michel Berclaz, 50 anni, di origini vallesane ma da diversi anni domiciliato a Novaggio. È un istruttore di comprovata esperienza, e insieme a lui ieri c'era un 28enne ginevrino. Erano diretti a Orio al Serio per una lezione di volo notturno. Il loro viaggio si è però interrotto verso le 16.38  tra Seregno e Carate Brianza, in provincia di Monza. Il Diamond DA-40, di proprietà dell'Avilù Sa è un velivolo di costruzione austro-canadese, un aereo dotato di 4 posti e di un'avionica recentissima.

"Mio padre ha la faccia e le ossa rotte" - Entrambi gli occupanti hanno riportato ferite piuttosto gravi. Michel Berclaz si trova attualmente  all'ospedale S.Gerardo di Monza, mentre il 28enne ginevrino è stato ricoverato al Niguarda di Milano. "Mio padre ha la faccia e le ossa rotta - ha raccontato la figlia di Berclaz a laRegioneTicino - inoltre dalle prime informazioni avute dai medici che lo hanno soccorso sembrerebbe che ci siano problemi anche agli occhi e la sua vista potrebbe essere a rischio".

L'origine, forse un guasto al motore - Spetterà ora agli inquirenti determinare i motivi del crash. Stando alle prime ipotesi, all'origine dell’incidente ci sarebbe stato un guasto al motore del velivolo.

Il racconto dei testimoni - Alcuni testimoni avrebbero assistito all'intera scena: il velivolo avrebbe improvvisamente perso quota, non appena superata la Valassina, cadendo a poche decine di metri dalla trafficata supestrada. Sopra Carate il pilota, resosi conto dell'avaria, ha lanciato il segnale di s.o.s., prima di precipitare. Nella caduta il biposto ha anche sfiorato alcune auto che stavano transitando nella zona. L'incidente ha attirato intorno alla zona dell'incidente una piccola folla di curiosi. I due erano ancora all'interno dell'abitacolo quando sono stati raggiunti dai primi soccorritori.

 

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