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TICINOUDC e GUDC: "Sconfitta la campagna 'antidemocratica' e 'anticostituzionale'"

29.11.09 - 16:53
UDC e GUDC: "Sconfitta la campagna 'antidemocratica' e 'anticostituzionale'"

LUGANO - "L’UDC e i Giovani UDC Ticino si felicitano del chiaro risultato scaturito dalle urne per quanto riguarda i temi federali in votazione" scrivono nel comunicato stampa diramato nel pomeriggio.

"Il 57,5% di SI a sostegno dell’iniziativa popolare contro l’edificazione di minareti, sono un chiaro segnale di quanto distante sia la maggior parte della classe politica dalla volontà e dai disagi dei cittadini, al contrario dell’Unione democratica di centro che ancora una volta ha dimostrato di esser l’unica a saper cogliere le preoccupazioni del popolo svizzero" prosegue il comunicato stampa.

"Gli svizzeri e soprattutto i ticinesi, hanno così avversato le raccomandazioni espresse dai partiti di centro-sinistra e dal Governo, e si sono pronunciati chiaramente per una Svizzera senza minareti. Uno schieramento univoco e compatto tra partiti e Governo che, pur di trascinare il popolo dalla loro parte, hanno messo in atto una campagna “antidemocratica” e “anticostituzionale” vietando l’affissione dei manifesti del comitato d’iniziativa in alcune città elvetiche -affermano i Giovani UDC e UDC Ticino-. Ma tutto ciò non è servito a nulla ed il risultato è eclatante, e ciò senza tenere conto della confusione attorno al 'diciamo sì all’iniziativa per dire no ai minareti', che ha portato parecchi sostenitori dell’iniziativa a scrivere erroneamente NO sulla scheda di voto".

In merito all’iniziativa per un 'divieto di esportare materiale bellico', "ha prevalso il buon senso in seno alla popolazione che in un momento di crisi ha preferito non mettere a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e soprattutto ha posto un freno alle smanie antimilitaristiche dei partiti di sinistra" si legge nella nota stampa.

"Per quanto riguarda la votazione cantonale per uno sgravio fiscale dello 0,5% alle persone giuridiche, non possiamo che esprimere delusione. Si trattava, infatti, di un’occasione per dare un segnale alle aziende in difficoltà in questo momento di crisi, invece la Sinistra ha prevalso. Una sinistra che impersonando Robin Hood ha confuso le carte in tavola, facendo credere erroneamente ai ticinesi che uno sgravio fiscale alle aziende era uno sgravio a favore dei ricchi" concludono Pierre Rusconi, Presidente UDC Ticino e Lara Filippini, Presidente Giovani UDC Ticino.

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