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POLONIAInfluenza H1N1 A, il ministro polacco: "Vaccini a rischio truffa"

18.11.09 - 17:48
Kopacz: "Non abbiamo i risultati dei test clinici, non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali"
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Influenza H1N1 A, il ministro polacco: "Vaccini a rischio truffa"
Kopacz: "Non abbiamo i risultati dei test clinici, non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali"

VARSAVIA - "Non abbiamo i risultati dei test clinici, non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali", ha detto il ministro in un discorso in Parlamento disponibile su Internet, spiegando così la riluttanza del Ministero della Salute polacco a prendere accordi con le case farmaceutiche per acquistare il vaccino contro il virus A/H1N1.

Secondo Kopacz, i vaccini sono stati poco testati e su un ristretto numero di persone. "Ci sono tre vaccini sul mercato - ha detto - prodotti da tre case farmaceutiche diverse. Ognuno ha un diverso quantitativo di sostanza attiva". Inoltre uno dei tre vaccini, "é stato testato su 160 persone tra 20-60 anni sane - sottolinea - e un altro è stato sperimentato su 600 persone di 18-60 anni": un campione che secondo il ministro polacco non sarebbe sufficiente a dimostrare efficacia e sicurezza del vaccino.

Il secondo aspetto su cui punta il ministro polacco riguarda il numero di richieste per la vaccinazione che, almeno per l'influenza stagionale, in Polonia è molto basso. Secondo Kopacz, "in Germania, in cui si vaccina il 23% della popolazione per l'influenza stagionale, le richieste per il vaccino contro il virus A/H1N1 sono al 13%. Cosa succederebbe - si chiede il ministro polacco - in una nazione in cui per l'influenza stagionale si vaccinano 52 polacchi su 1000?".

A difesa della sua scelta, infine, il ministro sottolinea che la decisione di non acquistare vaccini è stata presa in accordo con un esperto che "ha lavorato per 40 anni sui vaccini e ha pubblicato centinaia di articoli sull'argomento".

La questione viene vista dai commentatori anche in chiave di polemica politica interna. L'ombudsman Janusz Kochanowski ha ribattuto alla Kopacz che "l'efficacia del vaccino pare sicura dato che è stata confermata dalle istituzioni europee". La ministra Kopacz è del partito del premier Donald Tusk, Piattaforma Civica (Po), e l'ombdusman è legato al partito conservatore all'opposizione dei gemelli Kaczynski, Diritto e Giustizia (Pis). Fra un anno si terranno le elezioni presidenziali in Polonia e si prevede che Tusk si candidi.

 

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