Cerca e trova immobili

TICINOOffensiva animalista: "Troppi animali domestici uccisi senza motivo"

13.11.09 - 07:55
Il gruppo lancia l'allarme: cani, gatti, criceti e conigli soppressi in modo arbitrario. I veterinari, tuttavia, non ci stanno: "Non esistono dati in proposito. Ci portino le prove".
None
Offensiva animalista: "Troppi animali domestici uccisi senza motivo"
Il gruppo lancia l'allarme: cani, gatti, criceti e conigli soppressi in modo arbitrario. I veterinari, tuttavia, non ci stanno: "Non esistono dati in proposito. Ci portino le prove".

LUGANO “In Ticino troppi animali domestici sani vengono uccisi senza scrupoli”. A lanciare l’allarme è Offensiva Animalista, il gruppo che da oltre un anno si sta battendo per i diritti degli animali nella Svizzera italiana. Cani, gatti, criceti, conigli in perfetta salute, soppressi per motivi banali. I dettagli li racconta un’attivista che desidera restare anonima. “La cosa peggiore -  spiega - è che i veterinari continuano a tacere e a smentire. Eseguono e basta. Negli ultimi tempi, per fortuna, qualcuno si è ribellato”.

Boom di soppressioni a primavera – Stando alle segnalazioni raccolte da Offensiva Animalista ogni giorno in Ticino verrebbero uccisi circa dai 2 ai 6 animali sani. “La colpa è soprattutto dei padroni  - che se ne vogliono liberare facilmente – riprende l’attivista -. Basta che il cane abbia raggiunto una certa età o abbia un leggero problema fisico ed ecco che si ricorre a una puntura letale. Ma vi sembra giusto? Ci sono casi in cui una donna resta incinta e per paura  di contrarre fantomatiche malattie fa sopprimere il gatto”. Il boom di soppressioni si verificherebbe in primavera. “E questo perché a Natale si usa spesso regalare un animale - conferma - . Poi, nei mesi a seguire, non lo si vuole più. Tra le vittime più frequenti ci sono, inoltre, i randagi e gli animali appartenenti a persone anziane non più autosufficienti”.

L’appello – Offensiva Animalista si rivolge quindi sia ai veterinari sia ai proprietari di animali. “C’è chi tenta magari di portare il proprio cane o gatto presso la protezione animali - puntualizza la nostra interlocutrice –. Ma nel caso in cui i posti sono esauriti, l’alternativa è l’eutanasia. Questo fenomeno deve essere arginato. Non è possibile che la maggior parte dei veterinari continui a eseguire in silenzio. Abbiamo mandato loro un formulario per avere dati precisi, ma nessuno ha risposto”.    

La reazione dei veterinari – “Non esistono statistiche ufficiali sulla questione”. Tullio Vanzetti, veterinario cantonale, è categorico: le leggi  non vietano la soppressione degli animali  ma ne fissano le condizioni . “C’è  l’obbligo di ucciderli in modo indolore  ed etico - precisa -.  Di regola la decisione finale viene concordata tra proprietario e veterinario di fiducia”.

Il fenomeno, dunque, sembra difficilmente controllabile. Per Michele Mazzi, presidente dell’Ordine dei veterinari ticinesi la situazione non è così disastrosa come definita da Offensiva Animalista. Anzi. “Ci hanno mandato un formulario con domande assurde – puntualizza –. I toni, inoltre, erano piuttosto minacciosi. Della serie: o parlate o i vostri nomi saranno citati sui giornali. Ecco perché non abbiamo risposto. Io credo nella serietà e nella competenza dei miei colleghi. Non agli allarmismi infondati. Gli attivisti ci portino le prove di quanto sostengono, poi vedremo”. “I veterinari – gli fa eco Vanzetti –sono formati per comportarsi in maniera  responsabile su queste questioni. Inoltre  esiste un codice deontologico della categoria professionale. Gli animali sani vanno prioritariamente ricollocati. Per gli animali sofferenti l'eutanasia può talvolta costituire un intervento necessario ed eticamente accettabile”.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE