Il terapeuta ticinese espulso dall'Ordine degli psicologi di Firenze
LUGANO - Waldo Bernasconi è stato espulso, lo scorso 17 settembre, dal Collegio dell'Ordine degli psicologi di Firenze. Il motivo? I comportamenti che si tenevano nella clinica, giudicati "del tutto inappropriati", e le terapie in uso all SanaVita.
La valutazione del metodo terapeutico di Bernasconi, scrive il CdT, parte dal suicidio di un ex paziente e si addentra in quelle che gli psicologi di Firenze considerano gravi violazioni deontologiche. Bernasconi utilizzava metodi relativi alla Teoria Neoreichiana dei "Cinque movimenti" (pianificazione, sottomissione, diffidenza, seduzione e aggressività), privilegiando "un rapporto di vicinanza fisica, emotiva e sensuale al suo paziente", tutto il contrario della psicologia classica.
Secondo la commissione è lo stesso Bernasconi ad inventare trattamenti come "vestoterapia e massaggi pubici, per pazienti che soffrono di un disturbo gravissimo quale l'anoressia; ma non esistono prove empiriche che tali trattamenti siano efficaci secondo modalità accettate dalla comunità scientifica". L'Ordine degli psicologi fiorentino è duro, aggiungendo che si tratta di un vero e proprio "azzardo terapeutico particolarmente grave in quanto è elevato il rischio di mortalità del paziente su cui viene effettuato il trattamento".
I comportamenti in uso presso la SanaVita vengono, infine, giudicati "del tutto inappropriati". Si fa riferimento a carezze, abbracci, palpeggiamenti, baci, e frequentazioni dei pazienti al di fuori del settore terapeutico.
Foto Ti-Press Gabriele Putzu