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ZURIGOArresto Polanski: ricorso inoltrato a TPF, numerose reazioni

29.09.09 - 17:53
Arresto Polanski: ricorso inoltrato a TPF, numerose reazioni
ZURIGO - Il regista Roman Polanski ha inoltrato oggi ricorso al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona contro l'ordine d'arresto in vista della sua sua estradizione negli Stati Uniti. La sentenza sarà pronunciata nelle prossime settimane, ha reso noto la seconda Corte dei reati penali del TPF.

Trattandosi di una procedura in corso, non sarà possibile diffondere altre informazioni, precisa il tribunale nella nota. In dichiarazioni raccolte dall'agenzia di stampa AFP, l'avvocato francese di Polanski, Hervé Temine, ha dichiarato di avere chiesto la liberazione del suo assistito "eventualmente a determinate condizioni". Per il tribunale non esiste un termine entro il quale prendere una decisione, ma l'avvocato francese ha detto di sperare che questa "arrivi al più presto".

L'arresto del regista premio Oscar continua intanto a provocare le reazioni del mondo del cinema e della politica. Una petizione "online" che chiede il rilascio di Roman Polanski, organizzata dalla società francese degli autori SACD, ha finora ricevuto più di 100 sottoscrizioni. Fra le stelle del cinema che l'hanno firmata figurano registi come Woody Allen, Martin Scorsese, David Lynch, Ettore Scola, Pedro Almodovar e Wim Wenders, come pure diversi attori, fra cui Monica Bellucci e Tilda Swinton.

Non mancano però le voci fuori dal coro. L'eurodeputato francese Daniel Cohn-Bendit (Verdi) ha tenuto a sottolineare che c'è stato "uno stupro di una ragazzina di 13 anni". Stessa linea di vedute anche da parte del vicepresidente dell'assemblea nazionale francese Marc Laffineur, che si è detto sorpreso per le parole di sostegno del ministro della cultura Mitterand e di quello degli esteri Bernard Kouchner.

Sull'arresto del regista 76enne si è espressa oggi anche la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, riconoscendo che si è proceduto con poco tatto. Per la ministra elvetica degli esteri, la Svizzera non aveva tuttavia altra scelta, dal momento che gli Stati Uniti hanno presentato la richiesta di estradizione.

Sempre oggi la procura di Los Angeles ha respinto le critiche di non aver fatto per decenni nulla per ottenere l'estradizione di Roman Polanski. Negli oltre 30 anni di "latitanza" del regista ci sono stati numerosi contatti con le autorità di altri paesi.

ATS
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