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LUGANOIl "lungo braccio di Scientology" accompagna i cittadini per le strade luganesi

17.09.09 - 09:05
Aperta la discussione sulla "presenza oscura" della chiesa di Scientology dietro la campagna anto-droga sponsorizzata dalla Fondazione Futura
Il "lungo braccio di Scientology" accompagna i cittadini per le strade luganesi
Aperta la discussione sulla "presenza oscura" della chiesa di Scientology dietro la campagna anto-droga sponsorizzata dalla Fondazione Futura

LUGANO - "Applico il principio taoista secondo cui l’uso della consapevolezza senza preconcetti equivale a saggezza" afferma Andrea Bernasconi, vice presidente di Fondazione Futura, responsabile della campagna "dico NO alla droga, sico SÌ alla vita" apparsa recentemente sui bus della TPL. Lo slogan ha destato l'interesse del quindicinale "il Diavolo" che ha rivelato una "presenza oscura" alle spalle della Fondazione Futura. L'edizione odierna de LaRegioneTicino mette ulteriore luce sul legame tra la fondazione in questione e la chiesa di Scientology.

La campagna sui bus cittadini "rimanda a iniziative identiche propugnate dalla 'Fondazione per un mondo libero dalla droga'. Quest’ultima, a livello globale, si è data il nome 'DrugFreeWorld.org' e ha sede a Los Angeles. Tutte istituzioni che 'sono diretta emanazione della Chiesa di Scientology, come la campagna “Dico No alla droga, dico Sì alla vita”. I volontari scientologisti distribuiscono gli opuscoli e raccattano le siringhe'", scrive LaRegioneTicino citando l'inchiesta di Valentina Avon pubblicata su "Diario" nel giugno 2009.

La presenza sui bus cittadini ha dovuto passare attraverso un'analisi attenta dei vertici della Tpl. «Ho parlato direttamente con Andrea Bernasconi (vicepresidente di Fondazione Futura, ndr). Gli ho detto che alla Tpl avevamo a cuore il messaggio contro la droga. Molti nostri utenti sono giovani. Ma gli ho anche spiegato come sulla fiancata del bus non ci dovesse essere nulla legato a Scientology. Tanto è vero che abbiamo rettificato la prima versione che ci hanno presentato, dove appariva un simbolo che abbiamo fatto modificare. Uno stemma che poteva richiamare le simbologie di Scientology. Non volevamo prestarci alla critica che le Tpl si fossero messe ha fare proselitismo religioso», ha spiegato Giorgio Marcionni, direttore uscente delle Tpl.

In merito al legame, o presunto tale, tra Fondazione Futura e Scientology Andrea Bernasconi si esprime chiaramente: "La nostra Fondazione è laica e non è legata a Scientology. Sapevo che questa stessa campagna era stata utilizzata da loro".

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