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SVIZZERANuova influenza, la promessa di Novartis: "Il vaccino pronto entro l'autunno"

12.06.09 - 10:01
Keystone
Nuova influenza, la promessa di Novartis: "Il vaccino pronto entro l'autunno"

BERNA - Il gruppo farmaceutico Novartis ha prodotto un primo stock di vaccino contro il virus A/H1N1 della nuova influenza. Esso servirà a studi clinici. La società basilese prevede di poter metterlo a disposizione del pubblico entro l'autunno.

Grazie a una produzione per coltura cellulare, più rapida di quella classica con l'utilizzo di uova di gallina, il laboratorio basilese di Novartis ha preparato "un primo stock di vaccino contro l'influenza A/H1N1, con diverse settimane di anticipo sul calendario", si legge in una nota diramata oggi. Questa prima riserva di dieci litri di vaccino sarà utilizzata per effettuare test preclinici ed eventualmente clinici.

Novartis spera di essere in grado di aumentare rapidamente la produzione. Test clinici sono programmati in luglio. La multinazionale basilese conta di ottenere una licenza "entro l'autunno". "Oltre 30 governi hanno fatto richiesta a Novartis per la fornitura degli ingredienti del vaccino", precisa il gruppo renano.

Novartis aveva ricevuto a fine maggio 289 milioni di dollari (311 milioni di franchi) dal Dipartimento della sanità statunitense per lo sviluppo, gli studi clinici e la produzione di vaccino.

Ieri, di fronte all'inarrestabile diffusione del nuovo virus, la direttrice generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Margaret Chan ha annunciato di aver deciso di innalzare il livello di allerta pandemica alla fase massima 6, la pandemia conclamata. La prima del XXI secolo.

La diffusione del virus A/H1N1 partito dal Messico - dove in aprile sono stati resi noti i primi casi - ha contagiato quasi 30'000 persone in 74 paesi e ha provocato 144 morti. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito, con più di 13'000 casi e 27 morti, seguiti dal Messico, primo paese nel quale si sono registrati i casi della nuova influenza (oltre 6'200) e dal Canada (circa 2'500 casi e 108 morti).

In Svizzera finora si sono registrati 20 casi di malattia: 19 persone si sono infettate all'estero; solo una donna ha assunto il virus in patria, molto probabilmente da una persona di ritorno dagli Stati Uniti. Altri 19 casi sono ancora sotto esame, ha indicato ieri sera l'Ufficio federale della sanità pubblica.

 

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