GINEVRA - Ginevra si trasformerà in capitale mondiale dell'innovazione in occasione del 37mo Salone internazionale delle invenzioni, in programma dal 1. al 5 aprile. Con 710 espositori annunciati e un migliaio di invenzioni, la manifestazione si colloca nella norma delle precedenti edizioni.
La crisi ha allontanato alcuni espositori istituzionali, "la cui assenza è però stata compensata da un afflusso d'inventori stimolati dall'urgenza di trovare soluzioni, in particolare nei settori dell'ambiente, dell'economia e della salute", commenta il presidente del salone Jean-Luc Vicent.
Il ginevrino riconosce di aver nutrito qualche apprensione quando è stato annunciato l'annullamento del Salone delle invenzioni di Pittsburgh (USA), per mancanza di espositori. Secondo Vincent, "il Salone di Ginevra rimane tuttavia un luogo d'incontro di primo piano fra inventori e industriali". Con 78 000 visitatori, è il più importante del genere al mondo.
Gli inventori che presentano le loro scoperte alla manifestazione ginevrina hanno una possibilità su due di commercializzare il loro prodotto: "ogni anno, più del 45% delle invenzioni presentate al salone sono oggetto di un contratto di licenza", afferma il presidente della fiera.
Quest'anno, il 26% degli espositori è composto di ricercatori o inventori indipendenti, mentre il 74% è costituito da imprese o istituzioni. Saranno rappresentati 45 paesi, con in testa la Russia (92 espositori), seguita da Iran, Malesia, Romania, Cina, Francia e Svizzera. I settori che contano il maggior numero d'invenzioni sono la medicina, la salute, la protezione dell'ambiente, la meccanica e l'elettronica.
ats