MENDRISIO - Molto probabilmente i proiettili contro il campo nomadi sparati giovedì sera sono partiti da una pistola calibro 9. A scriverlo è oggi il Corriere del Ticino. I colpi sarebbero partiti dall'autostrada che corre parallela al campo nomadi. Intanto la magistratura ticinese ha aperto un’inchiesta penale. Nessuna traccia finora degli autori del gesto. Sconosciuto anche il motivo dell'aggressione. Il pensiero corre subito però al recente fatto di una coppia di nomadi autrice di una truffa ai danni di una casalinga di Cama, alla quale avevano promesso di toglierle il malocchio. La coppia di zingari viveva proprio nel campo nomadi di Mendrisio.
Il capodicastero Sicurezza pubblica di Mendrisio Silvio Pestelacci ha dichiarato al CdT che intende proporre il ritiro dell'autorizzazione di sosta. "Abbiamo sempre autorizzato le soste di breve durata di nomadi ai parcheggi della piscina perché queste persone non davano problemi - ha detto - ora le cose cambiano, quella truffa rompe il rapporto di rispetto verso la nostra società. Per questo la proposta di revocare la risoluzione adottata in passato per consentire la sosta delle carovane di nomadi. Siamo l’unico Comune del Sottoceneri disposto, da anni, a ospitare dei nomadi. Abbiamo fatto la nostra parte, ora il Cantone trovi altre soluzioni».