BERLINO - Da seicento giorni il virus dell'Hiv sembra essere scomparso in un paziente sieropositivo e con leucemia che, venti mesi fa, è stato sottoposto a trapianto di midollo osseo. Lo riferisce l'ospedale della Charité di Berlino, dove l'uomo, un americano di 42 anni che vive nella capitale tedesca, è stato operato. "Si tratta di un caso interessante per la ricerca", ha detto il professor Rodolf Tauber, "ma chi promette speranze di guarigione a milioni di persone colpite dal virus dell'Hiv non è serio, perché ci troviamo davanti a un caso isolato".
Sieropositivo da dieci anni, il paziente è stato sottoposto al trapianto di midollo osseo per curare la leucemia comparsa tre anni fa. E tra i donatori potenziali è stata trovata una persona portatrice di un mutamento genetico già conosciuto dalla scienza, ma ancora non spiegato: si tratta di un mutamento del recettore CCR5 del virus Hiv, presente tra l'1 e il 3% della popolazione europea che sembra garantire agli individui portatori un'arma per combattere il virus.
Il paziente, sotto trattamento antiretrovirale da anni, che gli ha impedito di sviluppare l'Aids, è stato costretto a interrompere la terapia al momento del trapianto di midollo per evitare un rigetto. "Normalmente, la sospensione delle medicine comporta in alcune settimane lo sviluppo dell'Aids. Fino a oggi, da oltre 20 mesi dopo il trapianto, il virus dell'Hiv è scomparso", hanno detto i medici.
ATS/Apcom
Nella foto (Keystone/EPA/Jens Kalaene) Gero Huetter, il medico che ha curato il paziente 42enne.