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GINEVRAONU: la Svizzera deve fare di più contro il razzismo

16.08.08 - 09:23
Keystone Magali Girardin
ONU: la Svizzera deve fare di più contro il razzismo
GINEVRA - La Svizzera ha fatto pochi progressi nella lotta contro il razzismo e la xenofobia: lo afferma il Comitato Onu per l'eliminazione delle discriminazioni razziali (CERD), che esorta la Confederazione a prendere provvedimenti più severi per combattere le ingiustizie, ad esempio quelle commesse in alcune circostanze dalla polizia contro le persone di colore.

A livello politico il CERD si dice preoccupato soprattutto per le "iniziative popolari che mettono in dubbio il principio di non-discriminazione" e per il ruolo di "alcuni partiti" nel fomentare la crescente ostilità nei confronti degli stranieri. Inoltre l'organo delle Nazioni Unite deplora le critiche mosse nei confronti della norma penale anti-razzismo e l'esclusione dall'aiuto sociale dei richiedenti l'asilo respinti. Positivo invece il giudizio per la revisione della legge sulla cittadinanza: la Confederazione deve provvedere affinché le naturalizzazioni non vengano respinte per motivi discriminatori, ammonisce la CERD.

Nel sistema federalista della Svizzera - afferma il rapporto pubblicato oggi - dovrebbe essere la Confederazione ad assumere un ruolo di primo piano e indurre cantoni e comuni ad attuare nella propria legislazione le convenzioni anti-razzismo. Finora, però, ciò è successo solo in 10 cantoni.

A causa delle lacune riscontrate, il CERD raccomanda alla Svizzera di lanciare campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi razziali. A livello legislativo, inoltre, la Confederazione dovrebbe introdurre definizioni più chiare per quanto riguarda la discriminazione razziale e proibire le organizzazioni razziste, afferma il CERD. In ambito istituzionale, il suo rapporto auspica un rafforzamento della Commissione federale contro il razzismo (CFR), mentre per quanto riguarda la polizia vengono auspicati programmi speciali di formazione per gli agenti e il reclutamento di rappresentanti delle minoranze.

Amnesty International in un comunicato ha accolto positivamente le raccomandazioni del CERD, giudicate "forti e chiare" dal segretario generale della sezione svizzera Daniel Bolomey. A suo avviso le violazioni commesse dalla polizia dovrebbero essere affrontate da un meccanismo indipendente che si occupa delle denunce. Pure soddisfatta la CFR, secondo cui le raccomandazioni riprendono in gran parte le sue critiche. Tuttavia in alcuni ambiti vi sono pure stati alcuni progressi, ha aggiunto la CFR.

ats

Foto apertura (archivio): Keystone Magali Girardin

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