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GORDOLA"Via il lupo dalle nostre valli", lanciata la petizione

12.06.08 - 12:53
"Via il lupo dalle nostre valli", lanciata la petizione
GORDOLA -
Via il lupo dalle nostre valli per salvare l'agricoltura di montagna.
E' questo il grido d'allarme lanciato oggi dai rappresentanti dell'Unione Contadini Ticinesi, la Federazione ticinese ovi-caprina e l'Associazione Agricoltori della Valle Varzesca, che oggi hanno presentato alla stampa il lancio della petizione popolare all'indirizzo del Consiglio di Stato.


Peter Hess
, presidente dell'UCT (Unione Contadini Ticinesi),
Armando Donati
, presidente Federazione ticinese ovi-caprina,
Fabiano Foletta
, allevatore,
Fabio Badasci
, sindaco di Frasco e deputato in Gran Consiglio e
Fabio Regazzi
, deputato in Gran consiglio, hanno illustrato la situazione generale del lupo in Ticino e delle difficoltà che crea e che potrebbe creare in futuro agli allevatori ticinesi.

Il lupo recentemente è riapparso in
Valle Verzasca
riportando alla luce i problemi legati alla convivenza di questa specie con l'agricoltura di montagna e in particolare con l'allevamento ovino e caprino praticato nelle nostre valli. Sono preoccupati gli allevatori di montagna, che - nel testo della petizione - evidenziano quanto siano già di per sé difficili le condizioni operative nel settore agromontano. L'insediamento del lupo poi "rappresenterebbe un colpo letale" per l'economia di montagna. Gli agricoltori di montagna temono infatti che un progressivo abbandono delle attività agropastorali nelle valli ticinesi porterebbero pesanti ripercussioni demografiche e turistiche.

L'UCT e la federazione degli allevatori, con l'Associazione Agricoltori della Valle Verzasca chiedono perciò al Consiglio di Stato di
combattere la presenza del lupo nelle Valli del Canton Ticino a tutela dell'agricoltura di montagna
, rispettivamente di voler intervenire presso le competenti autorità federali, d'intesa con i Cantoni confrontati con analoghi problemi, affinché la Strategia Lupo venga rivista tenendo conto delle peculiarità del nostro territorio e del tipo di allevamento che viene praticato.

Il progetto confederale di reintrodurre il lupo nelle valli svizzere preoccupa soprattutto gli agricoltori della Valle Verzasca. I ripetuti attacchi agli animali d'allevamento fanno temere anche
l'estinzione di una tipica e protetta razza locale, la caprina Nera,
che fa parte delle sette razze caprine svizzere e di Pro-Specie-Rara.

Si riusciranno a conciliare interessi economici del settore dell'allevamento e la presenza del lupo?

Foto d'apertura: Keystone Epa Patrick Pleul

Foto in allegato: FVR / Franjo M.

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