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TICINONasce l'alleanza che si oppone alla privatizzazione

16.04.08 - 08:03
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Nasce l'alleanza che si oppone alla privatizzazione

LUGANO - Un'alleanza contro la privatizzione che chiede in sostanza di aderire  al più presto alla zona fuori GATS. Che cos`è la zona fuori Gats?  È un'iniziativa internazionale nata soprattutto su Internet che si oppone alla liberalizzazione di determinati servizi di dominio pubblico, come  l'acqua, l'educazione, la salute, il turismo, l'energia, i trasporti.

L'invito ad aderire alla "zona fuori Gats" arriva da un'allenaza che raggruppa 23 persone (tra loro anche Alessandro Boggian, Consigliere comunale US-I Verdi di Chiasso, Elena David, candidata CC per il PS di Giubiasco,  Massimiliano Ay, candidato al Municipio di Bellinzona, e diverse personalità di Verdi) e capeggiata da Marco Rudin,  della sezione dei Verdi di Capriasca.

Scrive Marco Rudin: "A seguito della fine dello sciopero alle Officine di Bellinzona e dell'inizio di difficili trattative e dopo aver e letto e sentito un'alzata di voci e di spade che dichiarano che le officine sono solo la punta dell'iceberg, si sta delineando un'alleanza che chiede che, ancora prima delle elezioni comunali del 20 aprile 2008, i comuni della Svizzera italiana si distanzino con decisione dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e dall' Europa per quanto riguarda l'accordo generale della commercializzazione dei servizi (AGCS, GATS General Agreement on Trade in Services) ed aderiscano al più presto alla zona fuori GATS".

L'invito è rivolto essenzialmente ai Comuni ticinesi affinchè si dichiarino "simbolicamente fuori dal controllo dell' Organizzazione Mondiale del Commercio per quanto riguarda la privatizzazione dei servizi (GATS) ed adottando dei semplici provvedimenti".

"Le officine di Bellinzona - si legge nella loro presa di posizione - sono solo l'ultimo segnale in ordine di tempo! Altri problemi simili sono: la polizia privata Rainbow nei trasporti comunali e regionali, la polizia ferroviaria appena privatizzata (notizia dell' 11.3.2008), la privatizzazione dei trasporti comunali e regionali (p.es. ARL Tesserete-Lugano), le scuole, l'insegnamento superiore, le aziende comunali privatizzate (aziende dell' acqua potabile con gli acquedotti, elettricità, gas, le AMB di Bellinzona resistono miracolosamente alla privatizzazione). L’ Azienda Elettrica Ticinese (AET), l’Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR) con il traffico internazionale dei rifiuti, l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), l'FFS e molti altri sono già ora parastatali dove gli esecutivi, ed a maggior ragione i legislativi, non hanno più niente da dire ma solo da pagare. Gli enti parastatali fanno sempre più spesso gli interessi dei loro azionisti e dei membri del loro CdA e sempre meno gli interessi pubblici. Chiediamo l'inversione immediata di questa folle politica".

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