"Le aziende con la capacità di accogliere i rifiuti, cioè dodici delle 29 attive in Svizzera, si sono unite e hanno delegato una persona per condurre i negoziati con l'Italia", ha dichiarato oggi Pierre Ammann, presidente dell'ASIR.
Oltre all'azienda ginevrina SIG, che ieri ha annunciato di voler trattare parte dei rifiuti partenopei, altri impianti di Losanna, Berna, Thun e Zurigo si sono detti interessati, ha precisato Ammann.
Le discussioni sono state rallentate dalla crisi politica italiana, ma "ci attendiamo conclusioni fra due o tre settimane", ha aggiunto. Una sola società si dovrebbe quindi occupare del contratto, del trasporto dei rifiuti e della loro distribuzione ai diversi inceneritori. Ma prima di tutto ci vorrà il consenso dei cantoni interessati e dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).