Cerca e trova immobili

SVIZZERAPreti pedofili? Nessun altro caso pendente in Svizzera

24.01.08 - 07:46
None
Preti pedofili? Nessun altro caso pendente in Svizzera

BERNA - Oltre ai due casi venuti alla luce di recente in Svizzera romanda, nessun´altra indagine nei confronti di sacerdoti sospettati di atti pedofili è attualmente in corso. È quanto emerge da un sondaggio effettuato  dall´Agenzia Telegrafica Svizzera presso le sei diocesi svizzere.

Il dibattito intanto si concentra in particolare sulle direttive interne alla Chiesa cattolica, che fissano il comportamento da seguire in caso di preti sospettati di pedofilia. Le regole introdotte nel 2002 dalla Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) prevedono che il vescovo ascolti le vittime di un presunto prete pedofilo. Se i fatti trovano conferma, al prete viene chiesto di autodenunciarsi.

Per i responsabili di una diocesi l´obbligo di denuncia alla magistratura è prevista soltanto "se esiste un forte rischio di recidiva che non può essere scongiurato in altro modo". W Müller, portavoce della CVS, non è stato in grado di dire oggi se le autorità ecclesiastiche intendano introdurre direttive più vincolanti su questo argomento. "Sono forse necessarie formulazioni più chiare", ha ammesso Müller. "Ma prima di deciderle, dobbiamo esaminare i casi recenti".

Il vicario generale giudiziario della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, Nicolas Betticher, aveva reso pubblico ieri il caso di un prete della sua diocesi che è stato denunciato alla magistratura per sospetti di pedofilia. Betticher non ha però reso noto altri particolari.

L´altro caso, di cui la stampa ha riferito nelle ultime settimane, riguarda un prete pedofilo di 67 anni che attualmente vive nel convento di Montcroix a Delémont (JU). Il sacerdote, che è ritornato in Svizzera nel 2005, è indagato dalla magistratura giurassiana ed ha ammesso palpeggiamenti a carattere sessuale commessi nel 1992 in Francia, nella regione di Grenoble, su un suo nipote di 12 anni. Il religioso ha inoltre confessato di aver abusato di un ragazzino di dieci anni a Lully (FR) nel periodo 1985/1986. Per questo motivo era stato trasferito in Francia.


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE