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CONFINERizzi, segretario Lega Nord Varese: "Rafforzare la Regio Insubrica, ci divide soltanto una dogana"

03.04.07 - 16:41
Rizzi plaude la vittoria della Lega dei Ticinesi e rilancia il progetto della Regio Insubrica.
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Rizzi, segretario Lega Nord Varese: "Rafforzare la Regio Insubrica, ci divide soltanto una dogana"
Rizzi plaude la vittoria della Lega dei Ticinesi e rilancia il progetto della Regio Insubrica.

CONFINE - Fabio Rizzi, segretario provinciale della Lega Nord di Varese è molto impegnato nella campagna elettorale che tra un mese e mezzo interesserà la provincia lombarda. Al segretario comunque non è sfuggito l'esito elettorale ticinese. La vittoria elettorale della Lega dei Ticinesi infatti non ha lasciato indifferente il dirigente del partito del Carroccio.

Rizzi ha visto che exploit la Lega dei ticinesi?
"Sì e ne siamo molto contenti".

Ma la Lega dei Ticinesi cos'ha in comune con voi? Il Movimento di Bignasca è distante dai poteri forti ed economici...
"E' vero. Quello che abbiamo in comune è la forza d'identità culturale. Noi abbiamo come loro la volontà di un territorio che si esprime fortemente. Speriamo che succeda anche da noi a Varese. Le origini della Lega dei Ticinesi ha origini diverse, ma molte rivendicazioni sono veramente comuni".

E sarebbero?
"L'appartenenza dell'identità culturale, indubbiamente, e il protezionismo nei confronti dei nostri residenti".

Ma la Lega dei ticinesi non vede di buon occhio l'aumento del numero di frontalieri...
"E' vero che in parte ci ha dato un po' fastidio la polemica che ha montato la Lega contro i frontalieri, ma concettualmente è giustificata. Siamo d'accordo anche sul principio che bisogna dare la precedenza agli svizzeri e ai lombardi nel nostro caso".

L'ha vista la foto del Nano con il fucile militare puntato verso il cielo?
"No, non l'ho vista... Alcune delle nostre metodologie politiche sono diverse, ma ripeto, le rivendicazioni che portiamo sono analoghe alle loro."

Cambiamo argomento. La Regio Insubrica come la vede?
"Il concetto d'Insubria ci è molto caro. Noi siamo più vicini ai ticinesi e i ticinesi sono piu vicini a noi, di quanto noi siamo vicini agli italiani e i ticinesi al resto degli svizzeri".

Collaborazioni più strette con il canton Ticino?
"Certo. Il mio responsabile amministrativo Andrea Mascetti, sta tenendo da qualche mese dei contatti abbastanza serrati con la Lega dei Ticinesi per portare avanti delle progettualità comuni nell'ambito della Regio Insubrica".

Ticino e Lombardia... Che tipo di contatti?
"I contatti sono molti. Io credo che lo scambio culturale, lavorativo e formativo sia fondamentale per costituire un'omogeneità di un territorio che, oggettivamente, è separato soltanto da una dogana.
Il soggetto di Balerna e il soggetto di Bizzarone sono molto più simili tra di loro rispetto a quello di Catania".

E a Varese, come va la vostra campagna elettorale per le provinciali?
"Riprenderemo anche noi il discorso dell'identità. E' fondamentale ritornare a parlare di cultura, di origini, di territorio e di capacità di potere decidere e di aggregare direttamente sul nostro territorio.
Come forza di governo ci siamo un po' imborghesiti, ma ora torneremo a ripresidiare fortemente il territorio".

p.d'a.
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