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Il Ticino non smette di bruciare

CUGNASCO / CONFINEIl Ticino non smette di bruciare

22.04.17 - 08:20
Nuove fiamme nella serata di venerdì sono divampate nel Sopraceneri e a ridosso della Valle Morobbia, al confine
Rescue Media
Monti di Motto (a sinistra) e Val Morobbia (a destra)
Monti di Motto (a sinistra) e Val Morobbia (a destra)
Il Ticino non smette di bruciare
Nuove fiamme nella serata di venerdì sono divampate nel Sopraceneri e a ridosso della Valle Morobbia, al confine

CUGNASCO - I boschi ticinesi non conoscono pace in questo periodo. Dopo l’ennesimo rogo divampato nel tardo pomeriggio di venerdì, sopra Faido, altri due incendi sono esplosi nella tarda serata.

Un primo intervento dei pompieri - di Tenero e di Locarno - si è reso necessario attorno alle 22.30 nel Locarnese, tra i monti di Ditto e Monti Motti, in una zona boschiva che sovrasta la strada. A causa della zona particolarmente scoscesa e pericolosa, i pompieri hanno avuto difficoltà a raggiungere alcuni punti del fronte dell’incendio. A dar loro man forte è intervenuto un elicottero della REGA, che ha effettuato alcuni lanci d’acqua sopra i focolai più discosti. Inoltre, le difficoltà di approvvigionamento idrico della zona hanno costretto le autobotti a fare la spola per potersi rifornire.

Altre fiamme, quasi in contemporanea, sono invece divampate in territorio italiano, a ridosso della Valle Morobbia. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno subito intrapreso le misure per contenere il fronte dell’incendio e cercare di domarlo in attesa che le luci del giorno permettano i lanci di acqua dall’alto. La situazione è costantemente monitorata anche dai pompieri di Bellinzona, pronti ad intervenire in caso di ulteriore avvicinamento delle fiamme al territorio ticinese.

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