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CANTONEIn rete arriva la caricatura del "primanostrista"

26.09.16 - 14:43
Il direttore artistico dell'Associazione MAT interpreta quello che dovrebbe essere il prototipo del sostenitore dell'iniziativa UDC. E piovono le critiche
In rete arriva la caricatura del "primanostrista"
Il direttore artistico dell'Associazione MAT interpreta quello che dovrebbe essere il prototipo del sostenitore dell'iniziativa UDC. E piovono le critiche

LUGANO - Come tutti gli argomenti che fanno discutere e che dividono, anche "Prima i nostri", tra critiche e consensi, si tira dietro la consueta satira. Divertente, canzonatorio, irriverente, caricaturale, su facebook sta girando in queste ore un video (anzi, due) firmato da Mirko D'Urso, Direttore artistico presso l'Associazione MAT (Movimento Artistico Ticinese), che interpreta quello che dovrebbe essere il prototipo del sostenitore dell'iniziativa UDC.

Impugnando una birra il fantomatico sostenitore di "Prima i nostri" parte puntando il dito (se così si può dire) contro i frontalieri: «Terroni, badini, magna ramina che ci vengono a rubare il lavoro - esordisce senza mezzi termini -. C'è gente che dice che il problema sono i datori di lavoro che assumono i frontalieri per pagarli meno... Ma è una bugia. Sono i frontalieri di m... il problema. Arrivano qua in Ticino, vanno dal datore di lavoro e dicono "io sono disposto a lavorare per 500 franchi al mese"».

La provocazione è fin troppo evidente. Ma D'Urso rincara la dose: «Finalmente ci sarà una regola che va a punire i trasgressori. Non i datori di lavoro, quelli balordi. Quelli rimangono e fanno il ca..o che vogliono. Finalmente grazie a "Prima i nostri" avremo spazzini ticinesi, lavapiatti ticinesi e un casino di gente ticinese. Alla fine non avremo più ticinesi da far lavorare, quindi prenderemo la gente, la faremo diventare ticinese, per farla lavorare prima dei badini. Razzisti noi? Non siamo mica razzisti, abbiamo semplicemente un odio contro i badini».

Secondo video. Gli "attori" questa volta sono due. In auto, sull'autostrada A2, si dirigono verso sud. «Dopo l'Ikea c'è il confine», recita il compagno di viaggio di D'Urso. «Già sento puzza», segue lui. E mentre si domandano se sia lecito andare a Monza a sentire il Liga, li supera un'auto. «Aspetta ci supera uno. fammi vedere una cosa», sempre il "primanostrista". Targa italiana. «L'è mia prima i nostri 'sto qua. Vai superalo, superalo. prima noi...».

Un fiume di critiche - Il video non poteva che strappare dei sorrisi, ma anche scatenare l'indignazione di chi si è sentito evidentemente coinvolto o offeso. Tanto da spingere l'autore delle simpatiche scenette a una precisazione: «Ragazzi easy!!! È ovvio che si tratta di una caricatura, una gag. Il 60% dei ticinesi ha votato sì quindi un motivo ci sarà», spiega. Anche se ammette di non essere d'accordo con il modo in cui si è affrontato il problema: «Tanti amici miei hanno votato sì e avranno avuto le loro ragioni. Per me non è il modo giusto per risolvere questo problema visto che poi questa regola non potrà essere attuata. Detto ciò ripeto, se guardate i video fatelo con leggerezza. Chi si offende per una caricatura è povero d'animo».

Arriva la caricatura del frontaliere - Nel frattempo, come impone la par condicio (o forse il desiderio di sedare le polemiche), spunta anche la caricatura del frontaliere. Accento non propriamente lombardo, auricolare ben inserito e, ovviamente, al volante, tale Salvatore contatta la telefono l'amico Calogero e lo avvisa: «Hanno votato "Prima i nostri". Sui frontalieri. Non sai chi sono? Quelli che vengono in Svizzera a fare i soldi, spiega in modo un po' sgrammaticato. «Devi fare subito richiesta all'ufficio dei permessi - sottolinea -. Perché adesso non ti prendono più. No, neanche a mille euro. Niente. Perché adesso ci sono prima i nostri... Loro» (guarda anche questo video).

 



 

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