E da dove viene quella pozza che lo ha fatto scivolare? Si sta tentando di capirlo. Lui potrebbe fare causa alla Confederazione ma «niente cifre milionarie, non siamo in America»
BERNA - Martedì sera Christoph Blocher è scivolato su di una pozza d'acqua formatasi all'interno del Palazzo federale, cadendo e fratturandosi malamente il naso. Il 76enne dell'Udc è stato poi ospedalizzato e operato. Ma di chi è la colpa? E, soprattutto, chi pagherà per il danno arrecato?
Stando a Toni Brunner, presidente Udc e testimone diretto, l'acqua presente sul marmo (già scivoloso di suo nelle giornate umide) potrebbe essere dovuta a un'infiltrazione. Per valutare l'ermeticità delle finestre oggi gli addetti hanno simulato una forte pioggia per mezzo di un sistema idraulico. L'esame – che è durato un'oretta – ha dato però esito negativo: nessuna infiltrazione. Resta quindi il mistero dell'esistenza di questa fantomatica pozza che in molti giurano di aver visto.
Stando alla portavoce dei Servizi del Palazzo federale si tratta di una questione estremamente seria e puntualizza che, in caso di danni causati da falle strutturali, la colpa ricade sulla Confederazione.
Stando al giurista Moritz Kuhn sarebbe questo caso anche nel caso non vi fossero manifesti problemi al Palazzo: «Se tu scivoli su di una scala ghiacciata è comunque colpa del proprietario perché non ha tolto il ghiaccio». Se invece l'acqua l'avesse rovesciata una donna delle pulizie, la responsabilità sarebbe solo sua.
Anche in caso di un rimborso, però, non si tratterà di cifre stellari: «Blocher può senz'altro fare causa», spiega l'esperto di assicurazione Felix Schneuwly, «ma ricordiamoci che non siamo in America, non saranno mai cifre milionarie. Oltre alle spese magari un paio di giorni di indennità di perdita di guadagno. Comunque, conoscendolo, difficilmente farà causa alla Confederazione».