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SVIZZERA / CANADAUn atterraggio sui ghiacci che costa milioni

07.02.17 - 15:10
Il Boeing 777 di Swiss si trova ancora a Iqaluit per le riparazioni. E tra lavoro, risarcimenti e ricambi la "fattura" si appesantisce ogni giorno di più
Un atterraggio sui ghiacci che costa milioni
Il Boeing 777 di Swiss si trova ancora a Iqaluit per le riparazioni. E tra lavoro, risarcimenti e ricambi la "fattura" si appesantisce ogni giorno di più

IQALUIT - Le operazioni di riparazione del Boeing 777 di Swiss, atterrato la scorsa settimana per un’emergenza sui ghiacci a Iqaluit, proseguono. Nella giornata di sabato, un nuovo reattore, del costo di 24 milioni di dollari, è stato trasportato in Canada da un quadrimotore Antonov ­An-124.

A darne notizia è il Tages-Anzeiger nella sua edizione odierna, in cui viene precisato che tre tecnici di Swiss, assistiti da alcuni esperti della General Electrics, si stanno occupando di montare sul velivolo il reattore, da 8,3 tonnellate.

L’impresa però è tutt’altro che semplice, in particolare a causa delle rigide condizioni meteorologiche. Le temperature si assestano infatti attorno ai 25 gradi sotto lo zero, e scendono ulteriormente di una decina di gradi quando il vento soffia con forza. Per svolgere le operazioni di riparazione è stata montata una tenda riscaldata in corrispondenza del reattore danneggiato. «Le riparazioni richiederanno ancora diverso tempo», ha confermato un portavoce di Swiss.

Il tempo è denaro - Tempo che si traduce in ulteriori spese. La “fattura” per la compagnia aerea sta infatti lievitando, di giorno in giorno. L’atterraggio d’emergenza ha costretto Swiss a sborsare quasi 140mila franchi per risarcire i 216 passeggeri a bordo. Una cifra alla quale si aggiungono i costi per il volo sostitutivo che ha trasportato tutti allo scalo di New York.

Inoltre, il costo per il trasporto del nuovo reattore con l’Antonov An-124 non è di certo stato indifferente. E se da un lato il rappresentante dell’azienda russa non ha voluto esporre le cifre esatte, dall’altro ha confermato come sia impossibile ricorrere ai loro servizi per meno di 250mila dollari. Il volo da Zurigo a Iqaluit quindi dovrebbe avere un costo di circa mezzo milione di franchi.

Chi paga? - Swiss dal canto suo non si esprime sulle cifre esatte né conferma che i costi possano raggiungere il milione di dollari. Anche perché, finché le operazioni non saranno concluse, sarà impossibile conoscere i numeri precisi. Numeri che, in ogni caso, lasceranno un gusto amaro ai piani alti della compagnia aerea, specie considerando che il velivolo danneggiato era stato acquistato solo nel maggio del 2016.

La vicenda è però seguita da vicino anche da altri soggetti. «Disponiamo di apposite coperture assicurative per situazioni di questo genere», ha ricordato una portavoce di Swiss. La responsabilità del guasto dovrà quindi essere chiarita tra la compagnia, i responsabili della manutenzione e il costruttore.

 

 

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