Durante uno spettacolo presso il centro d'arte contemporanea di Yverdon-les-Bains, domenica scorsa, un uomo si è mostrato completamente nudo. La performance ha sconvolto alcuni visitatori
LOSANNA - Una lettrice di Friburgo ha voluto condividere la sua passione per l'arte con la figlia 15enne, domenica scorsa. Per questo, si sono recati al centro d'arte contemporanea di Yverdon-les-Bains (VD). Ma una volta lì, hanno vissuto un'esperienza difficile da cancellare.
«Un dipendente ci ha detto che la performance artistica stava per iniziare e che dovevamo assolutamente vederla», racconta M.N. a «20 Minuten». «Alle 17 io e mia figlia entriamo in questa stanza. C'erano già diversi visitatori, tra cui famiglie con bambini piccoli».
«Abbiamo riso» - All'inizio, per la friburghese, la performance artistica di Gregory Stauffer è apparsa spettacolare. L'uomo si cambiava più volte d'abito facendo ritorno sul palco. Fino ad allora nulla di strano dal momento che lo spettacolo è intitolato "Walking" (camminando). Ma improvvisamente, è successo qualcosa che nessuno si aspettava: «L'uomo, in mutande, ha iniziato a saltare su una gamba. Non siamo riusciti a trattenerci e abbiamo riso».
Ma alcuni visitatori, ovviamente, non hanno gradito: «Una madre ha lasciato la stanza assieme i suoi nipoti. Quando l'artista si è tolto le mutande iniziando a toccarsi il pene, anch'io sono stata sopraffatta da un senso di vergogna. E' stato un po' troppo. Niente di trascendentale, ma ero lì con una adolescente. Sarebbe stato meglio informare i visitatori prima dello spettacolo».
Nessun limite di età - Allan Guggenbühl, psicologa infantile e giovanile, non trova tuttavia nulla di male nella performance: «Un bambino che vede un uomo nudo in scena trova la situazione divertente. Egli non immagina ci sia qualcosa che non va. Tuttavia - osserva l'esperto -, è un po' problematico che l'artista abbia toccato il suo sesso davanti a tutti. Nudità e questi gesti sono due cose molto diverse», spiega.
Karine Tissot, direttrice del Centro di Yverdon-les-Bains, conferma: «Non abbiamo fissato un limite di età per questa performance». Lei ritiene inoltre che sia stupido mettere in guardia i visitatori. Il regista ritiene inoltre che la nudità non debba essere «demonizzata». «Lo spettacolo non è pornografico. Non dobbiamo certo confondere una performance artistica con la pornografia».