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I bianconeri del 1986/87, guidati da Slettvoll, si confermarono intrattabili alzando al cielo il secondo titolo consecutivo. Hallin vs Antisin e maxi bagarre: quel derby alla Valascia...
LUGANO - Continuare a vincere, incantare e sbriciolare la concorrenza: il Lugano della stagione 1986/87, allenato dal mago Slettvoll, era già divenuto il Grande Lugano, era quello che - con una superiorità mai realmente messa in discussione - bissò il titolo colto nel campionato precedente e che avrebbe trionfato anche in quello successivo.
Con il motto "squadra che vince non si cambia", i bianconeri - che tra i pali ingaggiarono Urs Räber, poi promosso titolare in dicembre dopo il serio infortunio occorso a Thierry Andrey -, affrontarono la stagione con una rosa molto simile a quella dell'anno precedente.
Tanti i protagonisti che seppero ancora impressionare e far sognare il popolo bianconero. Oltre ai brillantissimi Andy Ton, Beat Eggimann (tornato da Olten e capace di segnare 21 gol), Beat Kaufmann (alla sua ultima stagione), Sandro Bertaggia, Arnold Lörtscher, Jörg Eberle e Fredy Lüthi - solo per citarne alcuni -, non si più non parlare del baluardo difensivo Mats Waltin (autore anche di 4 reti e 4 assist nei playoff) e del fenomenale Kent Johansson, che mise a referto ben 40 reti e 50 assist in 41 partite. E Mats Hallin? Indimenticabile la maxi bagarre - che coinvolse tutti, compresi i tecnici Slettvoll e Von Mentlen -, che il roccioso scandinavo, ingaggiato anche per "proteggere" Johansson, avviò con il biancoblù Misko Antisin in un derby giocato alla Valascia il 10 gennaio 1987. Immagini che fecero il giro d'Europa e sbarcarono anche oltreoceano (guarda il video).
In quell'annata la corazzata bianconera, intrattabile in Patria, si mise in evidenza anche sul palcoscenico internazionale, raggiungendo il traguardo della fase finale della Coppa Europa - nessuna compagine elvetica ci era mai riuscita prima - togliendosi anche la soddisfazione di eliminare il Colonia.
Nei confini nazionali, una volta chiusa in vetta la regular season davanti al Kloten, non ci fu "partita" nella post season, con la banda Slettvoll in grado di fare piazza pulita e liquidare prima l'Ambrì in semifinale con un rotondo 3-0 (5-4, 1-4, 7-1), poi gli Aviatori. Serie chiusa 3-0 anche con gli zurighesi (6-2, 3-1, 4-0) e missione compiuta con il titolo alzato al cielo il 24 marzo davanti ad oltre 8'000 tifosi festanti nella vecchia Resega. Un bis da favola, da sogno, da fare indigestione... o quasi: l'anno dopo ad alzare il titolo fu ancora l'insaziabile Lugano...
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