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Il 23enne è stato assolto dall'accusa di aggressione aggravata. Nel dicembre del 2014 l'ex giocatore dell'Aarau aveva quasi stroncato la carriera dell'allora centrocampista dello Zurigo
ZURIGO - Dopo 19 mesi Sandro Wieser può finalmente tirare un sospiro di sollievo e tornare a concentrarsi sul calcio giocato, visto che non è stato condannato per aggressione aggravata nei confronti del povero Gilles Yapi Yapo.
Nel mese di dicembre del 2014, l'allora centrocampista dell'Aarau si era reso protagonista di un terribile fallo nei confronti di Yapi nella sfida di Super League contro lo Zurigo, con quest'ultimo che ha rischiato di dover terminare la carriera: il giocatore si era infatti rotto il legamento crociato del ginocchio, il legamento collaterale, il menisco interno ed esterno con interessamento della rotula e della cartilagine. Dal canto suo Wieser era incappato in sei giornate di squalifica, mentre lo Zurigo aveva deciso di denunciare penalmente l'autore del fallo.
Questo intervento aveva fatto il giro del mondo e la reazione del presidente Ancillo Canepa fu: «Questo genere di Rambo deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità e la via giudiziaria è l'unica lingua che comprende. Questo fallo avrà delle conseguenze penali».
Il procuratore di Lenzburg-Aarau ha però deciso di accettare il ricorso di Wieser che aveva rimediato nel mese di maggio del 2015 10'000 franchi di multa, nonché 180 aliquote giornaliere sospese condizionalmente, venendo così assolto.
Lo Zurigo ha quindi deciso di ritirare la denuncia e il giocatore può continuare a concentrarsi sul calcio giocato.
