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Anche Embolo lo snobba. Il ricco RB Lipsia ha un problema d'immagine

CALCIOAnche Embolo lo snobba. Il ricco RB Lipsia ha un problema d'immagine

09.06.16 - 19:24
La neopromossa della Redbull aveva annunciato che avrebbe presentato la nuova squadra prima dell'inizio degli europei. Ma finora non ha neppure acquistato un giocatore. Preferiscono andare altrove
TiPress
Anche Embolo lo snobba. Il ricco RB Lipsia ha un problema d'immagine
La neopromossa della Redbull aveva annunciato che avrebbe presentato la nuova squadra prima dell'inizio degli europei. Ma finora non ha neppure acquistato un giocatore. Preferiscono andare altrove
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BERLINO - «Rasenballsport? Chi volete prendere per i fondelli?». È la frase che si leggeva sul doppio striscione della curva dei tifosi del SV Wehen Wiesbaden nel 2013, quando il Rasenballsport Lipsia, di proprietà del gigante austriaco delle bevande energetiche Red Bull, militava in Terza Lega. Fondata nel 2009, in sette anni la squadra sassone è riuscita a raggiungere la massima serie del calcio tedesco. 

Il ritorno in massima serie di una squadra dell'est - Con la promozione raggiunta quest'anno dalla squadra più odiata e boicottata di Germania, perché accusata di essere una squadra inventata e voluta da una multinazionale e quindi non appartenente alla tradizione e alla storia del calcio tedesco, c'è chi salutava, forse un po' ingenuamente, il ritorno di una squadra della Germania est nel calcio che conta.  

Non solo Lipsia ad essere sponsorizzata da grandi gruppi multinazionali - A dire la verità in Germania non è soltanto l'est a vivere il declino e Lipsia non è l'unica squadra sponsorizzata dalle grandi multinazionali. Oltre alla squadra sassone, ci sono Leverkusen (Bayer), Wolfsburg (Volkswagen), Hoffenheim (Dietmar Hopp), Ingolstadt (Audi) ad avere grandi finanziatori in una realtà, quella del calcio tedesco, che negli ultimi anni ha visto l'uscita di scena di squadre storiche come lo Stoccarda (retrocessa in 2. Bundesliga quest'anno), ma anche il Bochum, l'Alemania Aachen (Aquisgrana), l'SSV Ulm (Ulma), il KFC Uerdingen 05, l'SG Wattenscheid 09, l'SV Waldhof Mannheim 07, il Rot-Weiss Essen, l'MSV Duisburg, gli Offenbacher Fußball-Club Kickers 1901. 

Finora nessun colpo di mercato. Sfumato anche l'affare Breel Embolo - Il RB Lipsia, dopo aver vissuto gli anni dell'astio e del boicottaggio, ora è in Bundesliga. I suoi responsabili, dopo la sbornia della promozione, avevano annunciato che avrebbero presentato la nuova compagine entro l'inizio dei campionati europei di calcio di Francia. Lo aveva confermato Ralf Rangnick, allenatore e direttore sportivo del Rasenballsport in una recente intervista concessa alla "Die Welt". Domani ci sarà il calcio d'inizio del campionato europeo e la squadra non c'è ancora. Finora la società della bevanda energetica non ha acquistato neppure un giocatore. Si è lasciata sfuggire pure Breel Embolo, quel gioiellino svizzero da settimane nel mirino della società tedesca ed ora vicinissimo all'accordo con il Manchester United di Mourinho. 

Ai giocatori del Lipsia non più di tre milioni all'anno - Il grande problema, forse il più grande, è l'immagine della squadra sassone. Non pare vero, ma sono proprio le casse piene a creare gli ostacoli maggiori nella sua campagna acquisti. Fino a ieri erano le piccole squadre povere a renderle la vita difficile. Oggi il problema sono le squadre e i consulenti che sanno quanto siano belle piene le casse del club del miliardario Dietrich Matschitz. E allora ecco che, al profumo dei soldi, le squadre che vendono al Lipsia alzano i prezzi, tentando di massimizzare i profitti. Nel caso di Embolo, il RB Lipsia, stando a quanto riferito dalla Bild, sarebbe stata disposta a sborsare 20 milioni di euro. Il Basilea, però, voleva 20 milioni più un bonus, la cui entità non è conosciuta. Tuttavia il RB Lipsia il bonus non lo vuole pagare: non oltre 20 milioni. Per i giocatori della compagine sassone vige una regola chiara: non più di tre milioni di euro di paga all'anno. Regola che non cambierà neppure nella prossima stagione, quando il RB giocherà nella massima serie. "I giocatori che arrivano da noi devono adattarsi ai limiti di salario in vigore", ha riferito un portavoce del Club alla "Die Welt".

I giocatori preferiscono altre squadre, il caso Kevin Volland - In fatto di stipendi, i sassoni non vogliono quindi tenere il passo dei big della Bundesliga. E allora che succede? E' successo che un top player come Kevin Volland, che milita nell'Hoffenheim, ha rifiutato il Lipsia, che lo voleva, ed ha preferito andarsene a Leverkusen, dove potrà guadagnare di più e vivere l'emozione della Champions League.

Neppure Naby Keita vuole il Lipsia - La situazione diventa ancora più complicata se ci si mettono pure i giocatori della squadra sorella, la Redbull di Salisburgo, a metterci il bastone tra le ruote, rifiutando il trasferimento a Lipsia. Negli ultimi due anni, la Redbull di Salisburgo è stata la principale fornitrice di calciatori per Lipsia. Sono stati infatti sette quelli arrivati in Sassonia dall'Austria. Quest'anno sarebbe dovuto arrivare Naby Keita, ma il giocatore della Nazionale della Guinea pare abbia altri progetti.

Keita se ne va in Inghilterra, dove si guadagna di più - Il centrocampista centrale, che quest'anno è stato eletto migliore giocatore dell'anno del campionato austriaco, se ne va in Inghilterra, dove si guadagna di più. 

Lipsia a caccia di un attaccante brasiliano - E allora succede che ai dirigenti del Lipsia, visto l'affare Embolo sfumato, non resta che andare a caccia di giocatori meno famosi, come il 19enne Gabriel Jesus del Palmeiras San Paolo che, recentemente, nella Coppa Libertadores, ha segnato quattro reti in cinque partite.

Allenamenti l'11 luglio, il RB Lipsia ce la farà? - Il brasiliano dovrebbe arrivare al Rasenballsport nei prossimi giorni. Gli allenamenti ricominciano l'11 luglio. C'è ancora tempo. Chissà se, questa volta, il Lipsia ce la farà.

Proteste negli stadi tedeschi contro il RB: Guarda il video

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