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CANTONEPelù: «Chiediamoci sempre quanta mafia c’è»

05.07.17 - 06:01
Il 31 luglio i Litfiba saliranno sul palco a Bellinzona, in Piazza del Sole, dove presenteranno al pubblico ticinese “Eutòpia”, l’ultimo disco
Pelù: «Chiediamoci sempre quanta mafia c’è»
Il 31 luglio i Litfiba saliranno sul palco a Bellinzona, in Piazza del Sole, dove presenteranno al pubblico ticinese “Eutòpia”, l’ultimo disco

LUGANO – In attesa del concerto, nel primo pomeriggio di ieri abbiamo incontrato Piero Pelù e Ghigo Renzulli negli studi Rsi di Lugano-Besso.

“Eutòpia” (Sony, 11 novembre 2016) completa la trilogia sullo Stato iniziata nel 2010... A otto mesi dalla pubblicazione, la situazione del mondo sembra ulteriormente peggiorata, partendo dall’elezione di Trump, fino ai sempre più frequenti attacchi terroristici…

Piero: «“Eutòpia” è proprio un tentativo di programmare una società dove ci sia spazio per tutti, così come le giuste opportunità... La competizione violenta attraverso le guerre non ha ragione di esistere: questo è possibile, anche perché “eutopia”, a differenza di “utopia”, è qualcosa che già c’è… Come dire, i bei luoghi esistono: credo che la Svizzera sia già un ottimo esempio di quello che potrebbe essere uno Stato eutopico. Come le democrazie del Nord Europa o il Canada, stando anche alle statistiche, risultano essere Paesi estremamente eutopici... È vero che si apre sempre di più anche la forbice tra i Paesi dove le democrazie vengono coltivate per bene - non solo dai cittadini, ma anche da chi governa - e i Paesi pervasi da regimi dittatoriali, come la Turchia o la Russia e, probabilmente, gli Stati Uniti. La musica, quindi, può avere ancora un buon ruolo, un ruolo per un’apertura delle coscienze verso la positività del mondo...».

“Maria Coraggio”, la terza traccia dell’album, è dedicata a Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia e vittima della ‘Ndrangheta…

Piero: «Lea si ribellò alla famiglia, alla famiglia di ‘ndranghetisti a cui apparteneva. Si ribellò per un desiderio di libertà, per un desiderio di verità. Leggendo la sua storia, mi sono particolarmente emozionato… Il ruolo della sua famiglia è stato terribile: giocando con i suoi sentimenti, la ragazza è stata attirata in una trappola mortale dagli stessi parenti... Nella ‘Ndrangheta è difficile tradire un cugino, un padre, un fratello, uno zio. Lea, invece, lo ha fatto, diventando un simbolo di coraggio, di libertà, di verità. Valori, questi, che in Italia sono sempre più lontani, o, per molte persone, quasi inconsistenti… In Calabria, tra l’altro, in questi giorni sono stati fatti altri 116 arresti: quindi, probabilmente, il grande Nicola Gratteri, il procuratore di Catanzaro che io stimo tantissimo, è riuscito a trovare una chiave… Lo Stato è composto da un’anima trasparente che crede nella libertà, nella democrazia e nella giustizia, e da un’anima talmente collusa che, naturalmente, ci preoccupa di più… Voglio dire una cosa: dopo Duisburg, in Germania, è importante che tutti gli Stati europei, compresa la Svizzera, si domandino a che livello è la presenza mafiosa nel loro territorio. Qui, probabilmente, la mafia non è ancora arrivata ai livelli di penetrazione nello Stato come in Italia… La guardia, però, va tenuta altissima...».

Come ha preso forma la struttura musicale del disco?

Ghigo: «I brani sono stati costruiti da me e Piero con chitarra acustica e voce... Con la band, in un secondo tempo, li abbiamo fatti lievitare...».

Piero: «Il fatto di scrivere soltanto con chitarra e voce, ti mette di fronte alla realtà dei fatti: con un brano “nudo”, non si bleffa...  Con la band, poi, è arrivato il valore aggiunto dell’adrenalina: dopo un approccio compositivo di questo tipo, nel momento in cui inizi a suonare elettrico senti la spinta del suono, senti la botta del rock… E in quegli istanti fiorisce tutto, ancora di più...».

Cosa volete anticipare a coloro che assisteranno al concerto del 31 luglio?

Piero: «Quel giorno saremo all’ennesima potenza! È uno spettacolo - con immagini proiettate sullo sfondo - che ogni sera cambia: una formula spontanea a cui teniamo molto...».

Info: litfiba.it

Prevendita: biglietteria.ch

 

 

 

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