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La versione cinematografica arriverà presto nelle sale e i pagliacci professionisti se la prendono con lo scrittore, lui: «Ambasciator non porta pena»
NEW YORK - Prima il libro (nel 1986), poi la miniserie che ha terrorizzato una generazioine (nei primi anni '90) e adesso pure un lungometraggio? Per i pagliacci professionisti americani, a quanto pare è proprio troppo. Tutta colpa del terrificante "It" e il suo mostro-clown Pennywise dai rossi capelli e dalle fauci affilate sempre affamate di teneri bambini.
Il nuovo trailer, uscito su Youtube non molto tempo fa, non ha fatto che riaprire la ferita in un'intera categoria che, grazie al nasone rosso, ci sbarca il lunario: «Sarà di nuovo tremendo per noi», ha raccontato un pagliaccio professionista di 42 anni alla rivista Usa Mel Magazine. Un altro, un 33enne sempre statuinitense, ha rincalzato sull'ormai impossibilità di evitare la maligna associazione fra pagliaccio e mostro (o malintenzionato, vedendo anche i recenti fatti di cronaca): «Per noi sarà la rovina, gli affari sprofonderanno».
The clowns are pissed at me. Sorry, most are great. BUT...kids have always been scared of clowns. Don't kill the messengers for the message.
— Stephen King (@StephenKing) April 10, 2017
King, dal canto suo, ha preso atto della loro posizione rispondendo a modo suo: «Ok, ho fatto inca**are i pagliacci. Mi dispiace, la maggioranza sono gente a posto. MA... i bambini hanno sempre avuto paura di loro è un dato di fatto. Non prendetevela con me: Ambasciator non porta pena».
Stando all'Huffington Post, lo scrittore del Maine non avrebbe tutti i torti. I primi casi di teppismo e aggressioni perpetrati da malintenzionati mascherati da clown risalgono all'inizio degli anni '80. Che siano stati da ispirazione per il romanzo?
E voi l'avete visto il trailer? Se non lo avete fatto, rimediate subito cliccando qua sopra.
