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«Ecco il mio regalo per un sereno 2017» Pochi giorni fa la giovane cantante ticinese Deborah Bough ha pubblicato il suo nuovo singolo, “Supreme Love”
LUGANO - A due anni dall’esperienza di Eurovision Song Contest 2015 – che con “Take Me Back To 23” ha difeso i colori rossoblù alla finale nazionale di Kreuzlingen (TG) –, negli scorsi giorni Deborah è tornata sulle scene (e sui social) con un singolo nuovo di zecca, dal titolo “Supreme Love”, a cui la cantante ha voluto aggregare un video girato in studio, essenziale e privo di inutili orpelli.
Una canzone fresca, carica di energia, “Supreme Love”, da cui trasudano sonorità pop oriented di ottima fattura e riverberi electro che portano Deborah Bough a sterzare, a cambiare rotta e ad allontanarsi, in qualche modo, dalla matrice soul/funk di cui si è sempre cibata, di cui si è sempre nutrita.
Deborah, raccontami la nascita di questo brano…
«“Supreme Love” narra di un “amore supremo”, che va al di là dell'amore di coppia. È qualcosa di più grande. L'anno scorso ho incontrato una persona che mi ha parlato della fede in Cristo e, io, sebbene non fossi per nulla interessata a questo tipo di discorsi, ne sono rimasta profondamente colpita... Senza contare tutto ciò che stava capitando al mondo, mi trovavo in un periodo difficile, e riscoprire la fede mi ha aiutata a superarlo completamente...».
Vuoi entrare nel dettaglio del testo?
«Quando dentro di te c'è pace e c’è gioia, devi condividerle entrambe. Per questo motivo ho scritto “Supreme Love”: è il mio regalo, il mio augurio per un sereno 2017».
La canzone anticipa un album?
«No, non proprio, alemeno non per il momento. Anche se avrei già abbastanza materiale per poterlo pubblicare… Darò invece alla luce una canzone alla volta: la prossima uscirà prima di metà febbraio…».
Cosa vuoi anticipare al riguardo?
«Sarà un brano chitarra e voce, direi un po’ à la Ed Sheeran…».
Il titolo?
«“Miracle”, ma non ne sono ancora così sicura…».
Quando è in programma il tuo prossimo concerto qui in Ticino?
«Il 17 marzo allo Spazio Aperto di Bellinzona».
