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CANTONECity Beats, stasera si balla con Fabio Rovazzi

22.07.16 - 06:00
Dopo l'apertura di ieri con le NERVO, City Beats prosegue oggi – in Piazza Mercato dalle 18.30 – con lo show di Fabio Rovazzi (ingresso gratuito), l'artefice del tormentone “Andiamo a comandare"
City Beats, stasera si balla con Fabio Rovazzi
Dopo l'apertura di ieri con le NERVO, City Beats prosegue oggi – in Piazza Mercato dalle 18.30 – con lo show di Fabio Rovazzi (ingresso gratuito), l'artefice del tormentone “Andiamo a comandare"

LUGANO - Il video della sua hit ha oltrepassato i 36 milioni di visualizzazioni su YouTube... Un numero impressionante... 

Fabio, come vivi questo immenso successo? Vediamo… Cosa ti concedi rispetto a prima?

«In realtà “mi tolgo”, perché ho meno tempo da dedicare a cose che mi piace fare...». 

Raccontami il tuo percorso artistico… Come sei entrato in contatto con la musica?

«Sono un videomaker che non ha studiato per farlo. Ho fatto quattro anni di liceo artistico, magari la vena artistica arriva da lì. Mi piaceva fare i video piuttosto che disegnare e, di conseguenza, mi sono messo a girare delle clip amatoriali a caso nelle discoteche per settanta euro; è stata una bella gavetta. Le serate mi hanno permesso di entrare in contatto con il mondo della musica elettronica: ho conosciuto Merk & Kremont, che sono i produttori di “Andiamo a comandare”, e da quegli istanti ho iniziato a fare video musicali a zero budget. La cosa dei video mi aveva preso parecchio, quindi ho incominciato a farne qualcuno da caricare su Facebook: mi sono accorto del loro potenziale grazie, soprattutto, all’amicizia e alla collaborazione con Clapis, per il quale scrivevo format destinati al web che, devo dire, funzionavano. Allora mi sono detto: perché invece di scriverli per altri non li faccio per me? Ho provato, e mi sono accorto che avevano un discreto successo, finché ho deciso di giocarmi tutto con la canzone».

Come è nata “Andiamo a comandare”?

«È nata a inizio 2016, ma non ha avuto un successo immediato. Poi, a maggio è diventata virale - generando mezzo milione di visualizzazioni al giorno - ed è esplosa».

Dove e quando hai conosciuto Fedez e J-Ax?

«Grazie a uno dei video che avevo postato su Facebook, Fedez mi ha chiamato invitandomi a casa sua: abbiamo parlato e da lì è nata un’amicizia prima con lui e poi con J-Ax, con cui ho fatto ho fatto “Sorci Verdi” su Rai Due. Successivamente, quando ho messo a punto la canzone, abbiamo iniziato a collaborare ufficialmente...».

Il video del brano ha oltrepassato i 36 milioni di visualizzazioni: come te lo spieghi?

«Il motivo non me lo so spiegare anche perché il progetto è nato “a caso”».

C’è chi ti accusa di avere comprato le “views”... Cosa vuoi dire al riguardo?

«Ci sono due fattori che fanno capire che non l’ho fatto. Il primo è che sarebbe controproducente, perché una volta che tu spendi cosi tanti soldi per ottenerle (per prendere 36 milioni di views immagino costi davvero tanto) non sarebbe un investimento intelligente. Secondo, se mi ritrovo in Piazza del Popolo a Roma e il pubblico canta a memoria la canzone è la prova che non ho comprato nessuno».
 
Qualche tempo fa ti abbiamo visto nudo con Fedez nel suo video (“Non c’è due senza trash”, ndr)… Accanto a voi anche Siffredi… Difficile competere o è stato un gioco da ragazzi?

«Secondo me non si può nemmeno competere con Rocco. Nessuno può competere con Rocco, se non Rocco stesso».

Cosa vuoi anticipare a coloro che assisteranno al tuo show a Lugano?

«Proporrò la mia canzone e un piccolo set di musica elettronica».

Passi spesso da queste parti?

«Ho una casa vicino a Varese, quindi ogni tanto mi concedo un giretto a Lugano...».

Quali i tuoi programmi per l’autunno?

«Sto lavorando a un nuovo pezzo... Ne vedrete delle belle...».

 

 

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