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ITALIAHotel Rigopiano: il superstite incontra chi ignorò l'allarme

20.10.17 - 11:21
Momenti di grande tensione presso la Prefettura di Pescara
Hotel Rigopiano: il superstite incontra chi ignorò l'allarme
Momenti di grande tensione presso la Prefettura di Pescara

PESCARA - «La madre degli imbecilli è sempre incinta», così aveva cercato di tagliare corto la funzionaria che ricevette la telefonata con la richiesta di aiuto in seguito alla valanga che travolse l’hotel Rigopiano, che fece 29 vittime e diversi feriti. A nove mesi di distanza da quel 18 gennaio uno dei superstiti - con alcuni familiari dei deceduti - l’ha voluta incontrare e si è recato nel suo ufficio presso la Prefettura di Pescara.

La donna ha subito respinto le accuse ed è scoppiata a piangere davanti a un uomo che le raccontava che per colpa sua ora ha perso l’uso di una mano e di una gamba. «Le ho fatto vedere in che condizioni è la mia mano e le ho detto che mi ha rovinato la vita, visto che mia figlia non ha più la mamma - ha detto Giampaolo Matrone, come si può leggere su La Repubblica -. Sono contento perché, per la prima volta, dopo tutte le nostre lacrime, ho visto uno dei responsabili versare qualche lacrima».

Gianluca Tanda, famigliare di una delle vittime, ha voluto precisare: «Mi dispiace umanamente per la signora. Sappiamo che non è lei la principale responsabile, ma questo è ciò che accade quando lo Stato abbandona le vittime di una tragedia». Nella giornata di ieri i familiari delle vittime si sono anche riuniti in sit-in davanti al Tribunale di Pescara per chiedere risposte e giustizia. «Qui si giustificano con i tagli - ha concluso Tanda - ma se non hai i soldi, chiudi la strada e fai andare via le persone dall'albergo».

Il video dell'incontro

La telefonata

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