100 persone sono ricoverate in ospedale. 13 le vittime, fra queste una persona di nazionalità belga e tre di nazionalità tedesca
BARCELLONA - Ha ucciso «diverse persone», ferendone altre decine il furgone che ha investito la folla sulla Rambla, nel centro di Barcellona, poco prima delle 17.00. Il veicolo avrebbe iniziato la sua corsa a Plaza de Catalunya fino alla piazza del mercato della Boqueria, a ben 600 metri di distanza.
Il conducente è poi fuggito. Due persone armate si sono trincerate in un ristorante turco del mercato della Boqueria, dopo una sparatoria.
Una persona ritenuta coinvolta nell'attentato è stata arrestata e due sono in fuga. Posti di blocco sono stati allestiti alle principali uscite dalla capitale catalana.
Le autorità parlano di terrorismo.
Un'esplosione sospetta - Gli inquirenti collegano l'attacco a un'esplosione avvenuta nella notte fra mercoledì e giovedì in un'abitazione di Alcanar (Tarragona) in cui è morta una persona. Stava manipolando bombole di butano.
Tre vittime tedesche - È stato comunicato dalla televisione pubblica tedesca ZDF che ci sono tre persone di nazionalità tedesca fra le vittime. Lo ha confermato poi il ministro dell’Interno della regione catalana Joaquim Forn. Era in precedenza stato comunicato il decesso di un cittadino belga. Potrebbe esserci anche un cittadino greco fra le vittime.
«L’autista del furgone è in fuga» - La polizia catalana ha comunicato che «nessuno dei due arrestati è l’uomo che era alla guida del furgone piombato sulla folla alle Ramblas». È stato inoltre confermato i morti sono al momento 13 e i feriti un centinaio. È stato inoltre sottolineato che al momento di fuggire l’attentatore non ha gridato nulla.
Il fratello di Driss è il vero uomo coinvolto - L’uomo fermato dalla polizia come primo sospettato del coinvolgimento nell’attentato sarebbe Moussa Oukabir, fratello minore di Driss, del quale è stata fornita anche la fotografia.
Il più giovane dei due è arrivato solo domenica dal Marocco e avrebbe sottratto i documenti al fratello per noleggiare il furgone usato per falciare la folla sulle Ramblas.
Il fratello maggiore Driss ha denunciato la sparizione dei suoi documenti questa sera dopo l’attentato.
Perquisizioni in una casa di Ripoll - Gli agenti stanno effettuando una perquisizione presso un domicilio a Ripoll (Girona) dove potrebbe risiedere la famiglia di uno degli attentatori.
Driss Oukabir, documenti rubati? - In seguito all’annuncio dell’arresto del primo degli attentatori fermati, un uomo si è recato dalla polizia sostenendo di essere il vero Driss Oukabir, al quale sono stati rubati i documenti. Il magrebino arrestato sarebbe quindi un altro uomo: i dubbi sono diversi. Le forze dell’ordine puntano il dito sulla mancata denuncia del furto e stanno mettendo gli occhi sul fratello minore Moussa Oukabir.
LA FOTO | Fachada de la sede del Gobierno de la Comunidad de Madrid, que luce un gran crespón negro por el atentado de #Barcelona. Foto: EFE pic.twitter.com/I8o5uVS9Ix
— Alberto Rodríguez (@AlbertoRT51) 17 agosto 2017
Un minuto di silenzio - Venerdì a mezzogiorno Barcellona si riunirà in un minuto di silenzio per dimostrare che non ha paura. Lo ha detto il sindaco Ada Colau.
L'Isis rivendica l'attacco - L'Isis ha rivendicato l'attentato di Barcellona attraverso la sua 'agenzia' Amaq, definendo gli attentatori «soldati dello Stato islamico». Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, pubblicando una immagine della rivendicazione in arabo.
Gli attentatori di Barcellona «sono soldati dello Stato islamico e hanno compiuto l'operazione in risposta agli appelli a colpire i Paesi della Coalizione» a guida USa, impegnata in Siria e Iraq. Lo si legge nella rivendicazione dell'Isis.
BREAKING: 'Amaq News Agency reported #ISIS responsibility for #Barcelona attack #Spain pic.twitter.com/W8FFz7qBz6
— SITE Intel Group (@siteintelgroup) 17 agosto 2017
Un secondo arresto - Sono due le persone arrestate in relazione all'attacco di Barcellona: lo ha annunciato il presidente del governo catalano, Carles Puigdemont, in conferenza stampa. Le persone ricoverate in ospedale sono 80, «15 di loro in condizioni molto gravi».
Una persona belga fra le vittime - Il ministro degli esteri belga ha comunicato che una persona di nazionalità belga è fra i 13 deceduti.
Nous devons malheureusement déplorer une victime belge à #Barcelone J'adresse mes condoléances à sa famille et à ses proches.
— didier reynders (@dreynders) 17 agosto 2017
Rajoy: «I terroristi non sconfiggeranno un popolo libero» - «I terroristi non sconfiggeranno mai un popolo unito che ama la libertà di fronte alla barbarie. Tutta la Spagna sta con le vittime e le famiglie». Lo scrive su Twitter il premier spagnolo Mariano Rajoy, dopo l'attentato a Barcellona.
In un altro tweet il premier annuncia che si sta recando sul posto: «Massimo coordinamento per arrestare gli autori, rafforzare la sicurezza e assistere tutte le persone colpite. Unità».
L'attentatore è stato ucciso a ovest di Barcellona - «Uno degli autori dell'attacco di oggi è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a Sant Just Desvern», una decina di chilometri a ovest di Barcellona. Lo scrive La Vanguardia. L'ucciso avrebbe tentato di forzare un posto di blocco.
La Spagna nel mirino jihadista - «La Spagna è la terra dei nostri avi e noi la riprenderemo con la forza di Allah». Lo Stato islamico di Abu Bakr al Baghdadi ha messo da tempo il Paese nel mirino. E oggi i sostenitori dell'Isis si sono affrettati a celebrare «l'attacco di Barcellona», in perfetto stile islamista, facendo appello per nuovi attentati.
Solo due settimane fa, ha riferito il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, i sostenitori dell'Isis avevano paventato la riconquista dell'al Andalus (il nome utilizzato dalla propaganda islamica per indicare la Spagna, ndr) e un «attacco imminente».
La propaganda jihadista fa riferimento alla Spagna con il termine al Andalus perché è l'antico nome delle terre iberiche, portoghesi e francesi dominate dai Mori fino alla fine del XV secolo. Un 'richiamo' culturale forte per chi ritiene che un pezzo d'Europa si stato «strappato ai musulmani e il Corano seppellito dai crociati».
Leuthard condanna il «vile atto terroristico» - La Svizzera condanna nella maniera più assoluta «il vile atto terroristico» perpetrato oggi a Barcellona. Lo scrive la presidente della Confederazione Doris Leuthard su Twitter. «I miei pensieri vanno alle vittime dell'attacco e ai loro parenti», aggiunge la consigliera federale.
El Gabinet de Crisi està activat per tal de decidir i prendre les mesures oportunes en relació amb els fets de les #Rambles de #Barcelona pic.twitter.com/GWYjQqZ2wt
— Mossos (@mossos) 17 agosto 2017
Ucciso un uomo coinvolto nell'attentato - Un uomo coinvolto nell'attentato è stato ucciso con colpi di arma da fuoco. Non si hanno per ora ulteriori informazioni in merito.
Confermati 13 morti - La Generalitat conferma 13 morti e 50 feriti. Molti dei feriti sono gravi.
Due uomini in fuga - Due uomini sarebbero in fuga, non sta avvenendo un confronto nel ristorante turco come riportavano diversi media.
«Non c'è nessuno asserragliato in nessun bar nel centro città. Abbiamo arrestato un uomo e trattiamo l'attacco come terrorismo». Lo scrive la polizia catalana in un tweet.
Potrebbe esserci un legame con una Ford Focus che non si è fermata a un controllo stradale sparando sui poliziotti.
Un passaporto spagnolo - Nel furgone è stato trovato un passaporto spagnolo.
Fermato un uomo - La polizia ha arrestato Driss Oukabir, l'uomo di origine maghrebina che ha noleggiato il furgone usato nell'attentato di Barcellona, riferisce la tv pubblica Rtve. Non è chiaro al momento se possa essere il conducente del furgone che ha falciato la folla sulla Rambla. Un video mostra il fermo. Era noto alla polizia spagnola.
È un attentato organizzato - L'attacco non è stato l'atto di un 'lupo solitario' ma un attentato organizzato, riferisce la tv pubblica Rtve, che suggerisce quindi l'esistenza di una 'cellula'.
Le persone escono dai centri commerciali - La polizia sta permettendo alle persone che si sono rifuguate nei negozi e nei centri commerciali di uscire e tornare a casa. Non si ipotizzano nuovi attacchi.
Individuato il secondo furgone - La polizia ha individuato il secondo furgone che potrebbe essere coinvolto nell'attentato di Barcellona, riferisce La Vanguardia online.
Identificato uno degli autori - La polizia spagnola avrebbe identificato il giovane che ha affittato il furgone: si chiama Driss Oukabir, di età apparente tra i 23 e i 25 anni. Secondo un media spagnolo sarebbe stato arrestato, si attendono conferme da parte della polizia.
Video shows what appears to be van that hit crowd on Barcelona street in what police are calling a terror attack. https://t.co/V2G604oJP2 pic.twitter.com/5ohtyUxWDp
— ABC News (@ABC) 17 agosto 2017
L'Isis si congratula per l'attentato - Il sito Site ha comunicato che l'Isis ha celebrato l'attentato.
#ISIS Supporters Celebrate #Barcelona Attack, Promote Threats to #Spain https://t.co/JB2gIm8C14
— SITE Intel Group (@siteintelgroup) 17 agosto 2017
Primo bilancio ufficiale: un morto e 32 feriti - La polizia catalana ha fornito il primo bilancio provvisorio, che parla di un morto e 32 feriti. Una cifra decisamente inferiore rispetto a quelle comunicate dai vari media.
En estos momentos datos provisionales: una víctima mortal y 32 heridos#Barcelona
— Mossos (@mossos) 17 agosto 2017
Los hospitales de #Barcelona hacen llamamiento a la #donacióndesangre para atender posibles necesidades de urgencia. https://t.co/pGXqB1yy3O
— Policía Nacional (@policia) 17 agosto 2017
«È attentato» - La polizia catalana ha confermato che si è trattato di un attentato terroristico.
Es confirma atemptat terrorista. S'ha activat el protocol d'atemptat terrorista
— Mossos (@mossos) 17 agosto 2017
«Almeno 13 morti» - El Pais e la radio Cadena SER parlano di 13 morti, citando fonti della polizia che, tuttavia, non ha ancora fornito un bilancio ufficiale delle vittime.
Nessuna rivendicazione jihadista per ora - Site, l'organo di monitoraggio del terrorismo islamico, non ha trovato in Rete rivendicazioni di un possibile attentato, nonostante la modalità ricordi chiaramente altri episodi di matrice jihadista.
Cierre de algunas líneas de metro en #Barcelona y también de estaciones de Renfe de Gràcia y Pl. Catalunya. ¡Evita la zona de las #Ramblas! https://t.co/pKvSgLH6Iv
— Policía Nacional (@policia) 17 agosto 2017
Il secondo furgone - La polizia ricerca un secondo furgone che potrebbe essere coinvolto nell'attentato di Barcellona. Il secondo furgone potrebbe essere stato previsto per consentire la fuga dell'attentatore o degli attentatori. Secondo i media spagnoli, tre persone potrebbero avere collaborato all'attacco.
La polizia starebbe trattando la resa - Alcuni media riportano che la polizia starebbe trattando la resa con gli uomini che si sono barricati in un ristorante turco nella zona del mercato.
La polizia conferma almeno due morti, i media parlano di sei - Fonti della polizia spagnola hanno confermato all'agenzia di stampa spagnola Efe che l'attentato di Barcellona ha fatto almeno due morti. Alcuni media riportano la morte di sei persone.