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PORTOGALLODal Portogallo al Polo Nord, con 50 euro e tre cani

24.02.17 - 12:02
L'avventura di un quarantenne che ha realizzato il sogno di una vita
Dal Portogallo al Polo Nord, con 50 euro e tre cani
L'avventura di un quarantenne che ha realizzato il sogno di una vita

LISBONA - Uno sguardo luminoso e un sorriso contagioso. Paulo Teixeira, alias Paulo Amigo, arriva da lontano. Nel gennaio 2015, con il morale basso dovuto al suo stato di disoccupazione, questo restauratore di Lisbona ha deciso di realizzare un vecchio sogno: andare a piedi in Lapponia per incontrare Babbo Natale.

Il quarantenne non aveva che 50 euro in tasca, ma questo non gli ha impedito di intraprendere questo lungo e avventuroso viaggio con i suoi tre cani: Jacky, Enya e Heidi. Ha attraversato la Spagna, la Francia, il Lussemburgo, il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania, la Svezia, e, dopo un anno, è giunto in Finlandia... Il tutto tirando un carretto di 130 kg.

Attraverso i social network, il suo viaggio è stato seguito da migliaia di persone. Spesso, qualche persona generosa gli offriva del cibo o un riparo per la notte. Diversi i nuovi amici trovati sulla strada. Ma una tale spedizione non può essere fatta senza suscitare qualche perplessità. A volte la presenza dell’uomo e dei suoi animali ha creato disagio. «Sono stato interrogato dalla polizia, che era sospettosa», racconta.

In Finlandia, una delle sua cagnoline è quasi morta per un problema all'utero. È stato necessario operarla, l’intervento urgente è costato 1.500 euro che Paulo non aveva. «Una catena di solidarietà in rete è riuscita a raccimolare i fondi. Il mio cane è stato salvato», ricorda il portoghese, durante una sosta a Nyon (VD) - avvenuta questo mercoledì - da alcuni amici conosciuti al Polo Nord.

«Io non sono più lo stesso uomo. Ho firmato un contratto con la natura e con l’umanità», conclude.

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COMMENTI
 

moonie 7 anni fa su tio
fa tornare alla memoria Gianluca Ratta e l'Husky Shira che hanno percorso 47000 km per l'europa rigorosamente a piedi, guadagnando il guiness dei primati. Lugano fu proprio l'ultima tappa, almeno per Shira che da allora è in pensione per meritato riposo. Ho avuto la fortuna di incontrarli una mattina presto durante il loro giro ticinese e dopo aver fatto due chiacchiere mi ha invitata a colazione e poi a.... partire con loro! bhe, non ce l'avrei fatta ma sognare per qualche minuto di lasciarsi tutto alle spalle e vivere una vera avventura è stato proprio bello

sedelin 7 anni fa su tio
complimenti per il coraggio e la determinazione! e anche per la frase in calce all'articolo :-) bravo!
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