In un'azione congiunta, e armati di tronchesini, sono stati in centinaia i migranti ad essere riusciti ad entrare nell'exclave spagnola in terra d'Africa
MADRID - Sono stremati, ma hanno i volti raggianti i quasi 400 migranti che, venerdì mattina, sono riusciti ad entrare - attraverso due punti della recinzione alta sei metri - nella exclave spagnola di Ceuta, circondata dal Marocco.
Sono diversi i feriti tra i migranti, ma anche tra le guardie di confine e i poliziotti, che hanno tentato di fermarli. La Croce Rossa riferisce che sarebbero 103 le persone rimaste ferite in modo leggero, mentre 25 quelle trasportate in ospedale.
Carmen Echarri del quotidiano "El Faro de Ceuta" ha riferito all'agenzia AFP che gli agenti di sicurezza spagnoli sono stati sopraffatti dai migranti. Sorpresi da una vera e propria azione avvenuta contemporaneamente in diversi punti, poco hanno potuto fare le forze di sicurezza per fermare i migranti che, armati di tronchesini e altri strumenti da taglio, hanno preso di mira il reticolato.
Il quotidiano spagnolo ha pubblicato sul suo sito web le immagini di decine di immigrati provenienti dall'Africa centro-meridionale che, all'urlo, di «Spagna Spagna», esprimevano tutta la loro gioia per essere riusciti ad entrare in territorio dell'Unione europea. Alcuni uomini erano scalzi e a petto nudo.
La polizia è riuscita ad individuare e fermare quasi tutti i soggetti, che sono stati portati nel centro di registrazione di Ceuta.
Questo registrato stamattina, è stato l'ingresso di migranti tra i più importanti verificatosi a Ceuta negli ultimi dieci anni. L'ultimo degno di nota risale alla fine dell'ottobre scorso, quando 232 africani provenienti in prevalenza dalla Costa d'Avorio e dal Burkina Faso, sono riusciti ad entrare nella exclave spagnola attraverso lo sfondamento di due ingressi.
Ceuta e Melilla, le due città spagnole in terra d'Africa, vengono prese d'assalto quotidianamente da decine di migranti. Le organizzazioni per i diritti umani, l'Onu e l'Unione europea da tempo esercitano la loro pressione affinché i migranti possano avere la possibilità di presentare domanda d'asilo anziché subire il respingimento automatico. Nel 2016, stando a fonti dell'OIM, sono stati 18.000 i migranti che sono riusciti ad entrare in territorio spagnolo. Numeri molto contenuti rispetto all'Italia e ad altri paesi europei affacciati sul Mediterraneo. Ciò succede anche perché, sulla rotta marittima spagnola, la marina militare riporta in Africa i migranti che vogliono raggiungere lo Stato iberico, grazie anche ad un accordo stipulato con il Marocco, rendendo meno interessante il business dei migranti a scafisti e a passatori senza scrupoli.